Cronaca
Neofascisti in azione al Campus Einaudi contro l’inizio del corso “Queer Studies” di UniTo
Svastiche e insulti al corso di approfondimento sulla letteratura Queer, mentre il clima si fa caldo in vista delle elezioni studentesche
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TORINO – Nella notte tra ieri e oggi (18 febbraio) sono comparsi degli adesivi neofascisti e delle svastiche dentro il Campus Einaudi di Torino e nelle immediate vicinanze. Su un adesivo in particolare si legge “Fuck Queer Studies”: il riferimento è al corso “Queer Studies”, attivato dall’Università di Torino per l’anno accademico in corso che è iniziato ieri. Questo corso prevede un ciclo di lezioni in cui si approfondisce la letteratura queer e LGBTQ+ in diversi ambiti, come architettura, cinema, diritto e psicologia.
Gli adesivi e le svastiche (comparse in alcuni bagni dell’università) sono opera di Blocco Studentesco Piemonte, che ha rivendicato l’azione e ha pubblicato le foto. Si tratta di un “movimento studentesco che nasce nell’estate 2006 a CasaPound, l’occupazione non conforme del fascismo del terzo millennio”, come si legge sul loro sito. Le battaglie storiche del loro coordinamento universitario sono l’edilizia scolastica, il riconoscimento del merito e il contrasto al taglio dei fondi; insieme a questo però nei loro programmi ci sono “taglio totale dei fondi a progetti di propaganda ideologica dentro le scuole di ogni ordine e grado. Taglio dei fondi all’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia e interruzione immediata dei progetti combinati tra scuole e associazioni per le politiche gender”.
Il clima in tutto l’ambiente universitario ha iniziato ad essere caldo, anche in vista delle prossime elezioni studentesche, che si terranno a marzo. Sempre ieri al Campus ci sono stati momenti di tensione perchè il Fuan, il collettivo universitario di estrema destra, ha iniziato a distribuire volantini di propaganda; alcuni studenti hanno avviato una contestazione, è stata schierata la Digos e dopo circa due ore gli attivisti del Fuan se ne sono andati.
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Ardmando
19 Febbraio 2025 at 8:51
Ottima e lodevole iniziativa dell’unico gruppo di studenti che si oppone a degenerati, depravati e malati mentali tanto cari alla sinistra. Occorre impedire in ogni modo il finanziamento e il supporto alle ideologie gender e woke che stanno distruggendo la cultura in Italia e nel Mondo. Lodevole anche l’iniziativa volta a tagliare i fondi ad associazioni nostalgiche che non hanno più senso di esistere. Forza così ragazzi, siamo con voi!!