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Spettacolo

Anche Alberto Angela al 75° Festival di Sanremo: “Non è un palco come tutti gli altri”

Sul paco dell’Ariston, ospite dell’ultima serata, anche Alberto Angela

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SANREMO – Si è chiuso il sipario sul 75° Festival di Sanremo, una edizione da record: la serata finale è stata seguita da 13 milioni 427 mila spettatori con il 73,1% di share. A vincere è stato il giovane cantante genovese Olly con la sua Balorda nostalgia.

Sul paco dell’Ariston, ospite dell’ultima serata, anche Alberto Angela che ha presentato al pubblico “La Sicilia di Montalbano”, lo speciale di “Ulisse, il piacere della scoperta” che andrà in onda questa sera alle 21.30 su Rai 1.

Proprio alla sua recente esperienza sanremese Angela ha dedicato un lungo post sui suoi canali social

Ieri sera ho avuto l’onore di scendere quella famosa scalinata e di trovarmi, per la prima volta, sul palco del Festival di Sanremo. E confermo quello che tutti dicono: non è un palco come tutti gli altri.

Non lo è perché ho visto l’incredibile organizzazione che c’è dietro le quinte: professionisti e maestranze, vere eccellenze del nostro Paese, che permettono di realizzare il più grande spettacolo della televisione italiana e uno dei più importanti a livello internazionale. Tutti impegnati a fare il loro compito con grande esperienza e professionalità, anzi, dando sempre un pezzetto in più, per permettere di realizzare uno show di livello eccezionale.

Incontrare gli artisti di Sanremo dietro le quinte è stata un’esperienza molto bella. Mi ha colpito vederli concentrati prima dell’esibizione, con la stessa determinazione di un atleta pronto a battere un record (e questo ti fa capire quanta fatica, dedizione e sacrificio ci siano dietro ogni singolo brano). Ma, nonostante questo, ho percepito comunque una grande atmosfera di festa in questa competizione in cui i sorrisi sbocciano ovunque. E non è scontato. Complimenti a tutti per le magnifiche performance. Non parlo solo dei cantanti, ma anche dell’orchestra.

Nonostante decenni di lavoro nel mondo della televisione, Sanremo per me è stata un’esperienza nuova. Non vi dico poi scendere le scale dell’Ariston: tanti anni di tv non cambiano le cose, anche io ero super emozionato e avevo tanta paura di sbagliare. Solo dopo, una volta arrivato in basso, quando ti fermi davanti alla platea, dopo le prime battute, prende piede l’esperienza e inizi a fare il tuo mestiere. Anche perché Carlo Conti ti mette splendidamente a tuo agio.

Ci tengo a ringraziarlo in modo particolare. Mi ha permesso di vivere questa grande esperienza. Ha condotto in maniera magistrale una macchina perfetta: d’altra parte, per guidare una grande squadra è necessario un grande capitano. Complimenti Carlo per il tuo Festival e complimenti a tutti i tuoi collaboratori.

È stata la mia prima volta a Sanremo e come tutte le prime volte, non la dimenticherò mai. La porterò sempre con me, nel cuore.

 

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