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Ambiente

Trecate, presto un nuovo bacino d’acqua da 140mila metri cubi contro la siccità

Si tratta di un modello integrato e olistico, tra Trecate e Cerano

Luca Vercellin

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TRECATE – Un nuovo progetto in Piemonte mira a combattere la siccità e garantire una costante disponibilità d’acqua.

Questo modello integrato e “olistico”, il primo in Italia, si sviluppa tra Trecate e Cerano, un’area complessa che include un polo chimico, coltivazioni agricole, allevamenti e il parco del Ticino.

L’obiettivo è rendere replicabile questo modello su tutto il territorio nazionale, adattandolo ai vari contesti, per far fronte alla crisi climatica.

Il progetto prevede quattro ambiti di intervento: recupero delle acque di depurazione, riutilizzo delle acque superficiali per l’agricoltura, riutilizzo delle acque industriali e ricarica della falda.

Il primo intervento sfrutterà le acque reflue trattate dal depuratore di Cerano, destinandole all’agricoltura, mentre la cava Cascina Nuova diventerà un bacino per stoccare 140mila metri cubi di acqua.

Il secondo intervento riguarderà la cava Cascina Invernizzi, trasformata in un bacino per stoccare acqua derivante dal diramatore Vigevano.

Entrambi i progetti miglioreranno ecologicamente le zone coinvolte. Il progetto, supportato da Acqua Novara Vco, il consorzio Est Sesia e la Regione Piemonte, è stato elaborato da Assoreca dopo due anni di studio.

Le aziende del gruppo Assoreca e le principali società di ingegneria ambientale hanno collaborato per creare un modello di gestione sinergica delle risorse idriche.

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