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Cultura

Torino a Capitale Europea della Cultura 2033: un team di enti si chiede quali siano i punti di forza dell’ambiente culturale torinese

Dalle università alla Città di Torino passando per Fondazione San Paolo, iniziati i lavori per candidare Torino a Capitale della Cultura

Sandro Marotta

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TORINO – Il Tavolo Strategico interistituzionale per la candidatura di Torino a Capitale Europea della Cultura 2033 è stato ufficialmente insediato con la firma di un protocollo di intesa tra Città di Torino, Regione Piemonte, Città Metropolitana, Camera di commercio, Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino, Fondazione CRT e Fondazione Compagnia di San Paolo.

Il Tavolo, presieduto dal Sindaco, sarà attivo fino al 31 dicembre 2027 e mira a promuovere la partecipazione del territorio alla candidatura. Le iniziative coinvolgeranno istituzioni, stakeholder e cittadini, con focus sulla valorizzazione del patrimonio culturale, l’inclusione dei giovani, l’attrazione di investimenti e il rafforzamento della collaborazione internazionale. Sarà inoltre promossa la diversità culturale europea. I contributi economici per il progetto saranno stabiliti annualmente dagli enti coinvolti.
A coordinare e mettere in atto tutte le azioni necessarie, dal fundraising agli adempimenti formali, per presentare il dossier sarà la Fondazione per la Cultura Torino che ha nominato il manager culturale Agostino Riitano direttore della candidatura. Guiderà la stesura del dossier, coordinando gruppi di lavoro tematici e assicurando che tutte le attività siano in linea con la visione e gli obiettivi della città di Torino. Su proposta del presidente del Tavolo di Coordinamento Strategico verrà poi nominato un Advisory Board che avrà finalità di supporto, sviluppo e diffusione dei valori culturali del percorso di candidatura a livello nazionale e internazionale.
Dopo le attività propedeutiche svolte nei mesi scorsi e l’insediamento del Tavolo, l’anno in corso sarà dedicato a costruire una rete di interlocutori culturali, scientifici e istituzionali, all’analisi dei punti di forza dell’ecosistema culturale cittadino e all’avvio di una strategia di comunicazione. Le varie fasi progettuali porteranno alla stesura del primo dossier di candidatura entro la fine del 2026 per poi presentarlo nel 2027

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