Asti
Cede il controsoffitto della piscina comunale, per il sindaco nessuno si sarebbe fatto male e prende a testate le quadrotte
Ciò che in realtà colpisce è la risposta del sindaco di Asti Maurizio Rasero
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ASTI – La piscina comunale di Asti in via Gerbi al momento risulta inagibile ed è chiusa dopo il cedimento di circa 20 dei pannelli in lana di roccia che compongono la controsoffittatura della struttura. Il cedimento ha interessato quelli posti al di sopra delle immissioni alle corsie dalla 3 alla 6.
Ma ciò che in realtà colpisce è la risposta del sindaco di Asti Maurizio Rasero che, tramite un lungo post social e un video dice la sua verità riguardo a quanto successo. Ribadendo che l’amministrazione comunale è al lavoro e che, visto il materiale leggero, nessuno si sarebbe fatto male se anche fosse stato colpito da uno di questi pannelli. E per dimostrare la sua tesi ne prende a testate uno.
Verità’ sulla piscina !!
Ieri mattina, 12/02/2025, all’incirca alle ore 7, presso la vasca coperta della piscina comunale di via Gerbi è avvenuto il distacco di una porzione del controsoffitto posto in opera durante i lavori eseguiti negli anni 2014/2015 finanziati dal PISU.
Il distacco di circa una ventina di quadrotte di lato 60cm dai primi accertamenti risulta essere stato probabilmente causato dal cedimento delle pendi nature poste in opera ed in particolare di un elemento delle stesse realizzato con materiale non idoneo e non conforme a quanto previsto dai progettisti nel progetto esecutivo approvato ed appaltato.Va precisato che non vi sono stati infortuni tra le persone presenti e che si tratta comunque di elementi per loro natura leggeri che anche in caso di urto con persone presenti non avrebbero potuto causare danni alle stesse.
Il concessionario e l’ufficio tecnico comunale sono immediatamente intervenuti per comprendere quanto accaduto e nella giornata di ieri ha verificato che gli elementi che hanno ceduto sono deteriorati sull’intera superficie del controsoffitto, superiore ai 1000 mq.Sempre nella giornata di ieri l’ufficio tecnico comunale ha proceduto a mettere immediatamente in mora la ditta appaltatrice che ha eseguito i lavori ed i tecnici che si sono occupati della direzione lavori e collaudo del controsoffitto stesso.
A fronte di alcune dichiarazione comparse su quotidiani e social relative all’accaduto, occorre precisare che già negli anni 2019/2020 la ditta appaltatrice era stata messa in mora ed era intervenuta per risolvere i problemi relativi alle perdite della vasca principale.Inoltre le strutture della piscina sono state adeguate sismicamente con i lavori PNRR dello scorso anno, per la cui progettazione è stata ovviamente rilevata l’intera struttura portante in acciaio della copertura alla quale è appeso il controsoffitto, ma non presentava segni di ammaloramento.
La piscina da ieri è inagibile, nelle prossime settimane saranno poste in atto le azioni necessarie a ripetere i danni in essere per la amministrazione comunale e per il concessionario, e si valuterà chi e quando interverrà.
L’intervento necessario prevederà la rimozione dei quadrotti del controsoffitto e della lana posta superiormente allo stesso, la sostituzione integrale dei pendini e si valuterà se sostituire o meno, in tutto o in parte, la struttura portante delle quadrotte.
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Simone
13 Febbraio 2025 at 20:08
Gesto sconsiderato che ha comportato ulteriori fibre aerodisperse. Non lasciategli bere l’acqua della piscina…