Cultura
Una raccolta di racconti narra la Cappella dei Mercanti di Torino
L’intervista con la curatrice Franca Rizzi Martini
![](https://www.quotidianopiemontese.it/wp-content/uploads/2025/02/cappella-segreta-intervista-franca-rizzi-martini.jpg)
TORINO – A Torino, tra i tanti tesori nascosti, c’è la Cappella dei Mercanti, un vero scrigno di bellezza che si trova in via Garibaldi, al civico 25. Però è nascosta, non ha una facciata che attiri i passanti. Bisogna entrare all’Informa Giovani e poi fare un piccolo corridoio per accedere allo splendore. La Cappella dei Mercanti è dedicata al fascino dei Re Magi e della Stella che li ha guidati.
Dipinti, sculture lignee, uno straordinario organo e perfino, per chi si avventura fino alla sacrestia, un capolavoro unico al mondo: un calendario meccanico capace di mostrare giorni e fasi astronomiche dall’anno zero all’anno 4000. Il calendario di Giovanni Plana è un vero e proprio computer meccanico dell’800 che funzionerà ancora per 2000 anni.
A questo splendore, la Cappella dei Mercanti, è dedicata la nuova raccolta di racconti della serie Di arte in arte, Neos Edizioni. Come sempre curata da Franca Rizzi Martini, La cappella segreta comprende 18 racconti ispirati alle tele, alle statue, all’organo e ovviamente anche al calendario. Sono racconti che ci portano indietro nel tempo, al ‘770 in cui la cappella venne realizzata, ma anche ai giorni nostri o perfino in futuri distopici. Incontriamo Erode, i Re Magi, donne partorienti, Arcangeli, bibliotecari, locandiere e ragazzi orfani. Un miscuglio di situazioni e temi che raccontano l’arte e la sua bellezza.
I racconti sono di Guido Arnosio, Giovanni Balcet, Aldo Berti, Luisella Ceretta, Enrico Chierici, Angela Chirone, Alberto Giovannini Luca, Maria Montano, Patrizia Monzeglio, Gabriella Mosso, Angela Palmieri, Fiorenza Panazzolo, Fiorenza Pistocchi, Elisabetta Rava, Laura Remondino, Franca Rizzi Martini, Franca Santagiuliana, Caterina Vitagliani. La prefazione di Angelo Mistrangelo.
L’intervista con Franca Rizzi Martini
Questa volta entriamo in uno degli scrigni meglio occultati di Torino. Cosa nasconde la Cappella dei Mercanti?
La Pia Congregazione dei Banchieri, Negozianti e Mercanti, tuttora attiva, fu fondata nel 1663 e ottenne dai Gesuiti una sede per l’associazione in via Dora Grossa, l’odierna via Garibaldi. I lavori iniziarono nel 1692 e durarono meno di vent’anni. La cappella, dedicata ai Re Magi, è un luogo sorprendente e affascinante che contiene moltissimi capolavori dell’arte barocca, dalle tele, agli affreschi, dalle sculture fino all’organo settecentesco. Dal 1730 la Cappella perse il suo affaccio sulla strada, a causa di un nuovo progetto urbanistico, pertanto è nascosta alla vista dei passanti e da qui il titolo della raccolta.
Come avete organizzato i racconti?
In qualità di curatrice ho proposto a diciotto autori diversi tutte le opere presenti nella Cappella e ognuno ha scelto quella che più lo ispirava. Ho fatto in modo che fossero presenti i racconti riguardanti tutte le undici tele, alcuni particolari dei bellissimi affreschi, almeno una statua e l’organo. Nella sagrestia è presente anche un pezzo unico nel suo genere che ha un valore scientifico inestimabile, il Calendario Meccanico Universale che ha avuto anch’esso il suo racconto. Lo scopo della collana Di arte in arte, ora arrivata alla sua sesta edizione con questa antologia, è quello di portare a conoscenza i tesori dell’arte torinese attraverso il racconto di fantasia. Con questa raccolta si fa una visita virtuale della Cappella dei Mercanti, accompagnati anche dalle fotografie a colori e dalle schede tecniche per ogni opera. Un ottimo metodo per il lettore di venire a conoscenza di luoghi poco conosciuti per poi andarli a scoprire di persona.
Quali sono le storie che incontriamo in questa raccolta?
I racconti sono sempre molto vari per stile e contenuti, essendo il frutto della creatività di diciotto autori diversi. Alcuni sono ambientati nel passato, altri nel presente e altri ancora in un futuro distopico. Si va dal giallo alle memorie introspettive, da momenti di vita quotidiana a un racconto angelico, da ambientazioni torinesi a quelle medio-orientali. Storie di vita vissuta o di pura fantasia in un autentico caleidoscopio di sensazioni e di emozioni.
La Cappella è dedicata ai Re Magi, ma non tutte le storie ci riportano a quella vicenda
La Cappella è dedicata ai Re Magi e le loro vicende si trovano nelle undici grandi tele che ne ornano tre pareti, opera di vari pittori settecenteschi tra cui il gesuita Andrea Pozzo. Lo splendido affresco del soffitto, invece è dedicato al Paradiso e alla Gloria della SS. Trinità in cielo ed è opera del Legnanino. Le sei grandi statue rappresentano i Padri della Chiesa e sono state intagliate nel legno di cirmolo da Carlo Giuseppe Plura e imbiancate con polvere di marmo. Il simbolo della stella che guidò i Magi è presente ovunque nella Cappella e si trova anche intagliata negli schienali dei bellissimi stalli lignei addossati alle pareti, da cui è tratta la foto della copertina.
Tra i capolavori che si trovano nella Cappella ce n’è uno che mi affascina da sempre: il calendario di Giovanni Plana. Di che si tratta?
Si tratta di un calendario perpetuo, chiamato Calendario della Resurrezione, che si trova nella sagrestia. Creato dal matematico e astronomo Giovanni Plana, che nel 1831 ideò questo congegno, si può considerare un proto-computer, dato che è in grado di fornire le informazioni per ogni anno in un lasso di tempo di quattromila anni. Fornisce informazioni sui giorni della settimana, i mesi, gli anni, le feste liturgiche anche mobili, come la Pasqua, gli anni bisestili e le fasi lunari. Il tutto a partire dall’anno I d.C. Sul retro si può ammirare una serie di congegni, cilindri, dischi, catene e viti senza fine che danno vita al conteggio del calendario. Si tratta di uno strumento scientifico che non ha eguali al mondo ed è ancora oggi oggetto di studio.
E’ possibile visitare la Cappella dei Mercanti liberamente?
La Cappella si trova in via Garibaldi 25 a Torino ed è aperta al pubblico:
lunedì dalle 15.00 alle 18.00
sabato dalle 15.00 alle 18.00
domenica S. Messa alle 11.00
giovedì dalle 15.00 alle 18.00 solo per gruppi superiori alle 10 persone con prenotazione email cappelladeimercanti@gmail.com
Per singoli sabato e domenica senza prenotazione
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese
![](https://www.quotidianopiemontese.it/wp-content/uploads/2023/07/logotipo-quotidiano_piemontese-489x60-1.png)