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Cronaca

La madre la costringe in ginocchio sui gusci per un brutto voto, condannata per maltrattamenti

Sono stati passati in rassegna quattordici anni di umiliazioni e maltrattamenti fisici

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TORINO – Un brutto voto alle scuole elementari: tanto bastava a una madre per punire la propria figlia, costringendola a stare in ginocchio su gusci di noci e sul riso.

Ma questo è stato solo una dei tanti episodi che una ragazza, ormai ventenne, ha raccontato  in tribunale a Torino durante il processo che ha visto imputata proprio la madre della giovane per maltrattamenti. Sono stati passati in rassegna quattordici anni di umiliazioni e maltrattamenti fisici; poi, nel gennaio 2021, una sua ex insegnante l’aveva convinta a rivolgersi alle forze dell’ordine e denunciare tutto.

La donna, una 43enne, è stata così condannata a due anni di reclusione, pena che, come racconta il Corriere di Torino, è stata confermata nei giorni scorsi in appello.

“Mamma mi ripeteva che avrebbe fatto meglio ad abortire”, continua il racconto riportato da alcuni quotidiani. “Diceva che non mi poteva più picchiare perché i segni si sarebbero visti. Allora mi ripeteva che non valevo niente, che ero una schifezza di figlia e che avrebbe fatto meglio a non mettermi al mondo. Per me era tutto normale”.

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