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Cronaca

Lavoratore infortunato in cantiere a Collegno: dalla condizione di lavoro irregolare alla possibilità di ottenere un permesso di soggiorno

Intubato e in prognosi riservata, il 22enne è vittima di un crollo durante un lavoro in nero; la procura avvia indagini sulla dinamica e la regolarità del cantiere

Alessia Serlenga

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RIVOLI – Il giovane 22enne si trova attualmente in terapia intensiva, intubato e in prognosi riservata presso il CTO di Torino. Il ragazzo, stava lavorando in nero per una ditta di demolizioni quando il soffitto di un’abitazione è crollato, causando il suo grave infortunio. Mentre il titolare dell’impresa ha riportato solo lividi, il giovane ha subito un trauma cranio-facciale, danni alla colonna vertebrale e un polmone perforato.

Nonostante il colpo subito, il giovane è stato caricato in auto e trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Rivoli da due persone, un gesto che solleva interrogativi sulla gestione dell’emergenza e sulla posizione lavorativa del ragazzo, che al momento del ricovero non aveva documenti.

Oltre a chiarire i dettagli dell’incidente, le indagini si concentrano sul titolare della ditta, un muratore, attualmente indagato per lesioni colpose. Si stima che il giovane lavorasse in condizioni di precarietà, senza un regolare permesso di soggiorno. Tuttavia, i sindacati del settore hanno sottolineato che in caso di incidenti sul lavoro, anche i lavoratori irregolari possono essere coperti dall’INAIL, aprendo a possibili sviluppi positivi per il giovane, tra cui la possibilità di un’assunzione retroattiva.

Massimiliano Quirico, presidente dell’associazione “Sicurezza e lavoro”, ha commentato con preoccupazione l’episodio, ricordando un passato in cui incidenti simili erano all’ordine del giorno, evidenziando la necessità di un numero maggiore di ispettori per garantire la sicurezza nei cantieri.

Giuseppe Manta della Feneal Uil Piemonte ha confermato la riduzione degli infortuni da quando sono state introdotte misure di formazione obbligatoria, ma ha avvertito che il lavoro nero e le irregolarità continuano a rappresentare una sfida nel settore edilizio.

 

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