Quotidiano Piemontese
Cosa accadrebbe se il Festival di Sanremo si trasferisse a Torino?
Sanremo al bivio
TORINO – Il Festival di Sanremo, simbolo della musica italiana e vetrina per artisti di ogni genere, si trova a un bivio cruciale. Con la recente decisione del Tar della Liguria, che ha messo in discussione l’esclusiva della Rai per l’organizzazione dell’evento, si apre un dibattito che potrebbe cambiare per sempre il volto del festival.
Ma cosa accadrebbe se il Festival si trasferisse a Torino?
La sentenza ha stabilito che, a partire dal Festival del 2026, la Rai dovrà affrontare una nuova realtà : un bando pubblico per l’assegnazione dell’evento, con la possibilità che altre emittenti o organizzatori possano farsi avanti. La Rai, in attesa di un possibile ricorso al Consiglio di Stato, ha mantenuto un tono di ottimismo, dichiarando che il Festival continuerà a vivere, anche se dovesse spostarsi in un’altra città .
Torino, già palcoscenico di eventi di grande richiamo come l’Eurovision Song Contest, potrebbe rappresentare una nuova casa anche per il Festival di Sanremo. La città sabauda, con la sua ricca storia musicale e culturale, potrebbe offrire un contesto affascinante e innovativo per la manifestazione.
Ecco alcuni aspetti che potrebbero caratterizzare un Sanremo torinese
Location
Teatro Regio: questo prestigioso teatro è uno dei luoghi più iconici di Torino e potrebbe essere una scelta eccellente per ospitare le serate del festival. Con la sua acustica straordinaria e l’elegante architettura barocca, il Teatro Regio potrebbe fornire un palcoscenico magnifico per le performance musicali.
Inalpi Arena: potrebbero essere destinato a concerti di artisti emergenti o di celebri cantanti che hanno partecipato al Festival in passato.
Lingotto Fiere: offre ampie capacità e una buona organizzazione per eventi come organizzazioni di dibattiti e incontri con artisti, installazioni interattive dove i visitatori possono registrare le proprie canzoni, partecipare a contest di karaoke o esperienze di realtà virtuale legate alla musica o eventi di networking, workshop e masterclass.
Mole Antonelliana: potrebbero essere organizzate mostre dedicate alla storia della musica italiana, con fotografie, memorabilia e video delle edizioni passate del Festival di Sanremo.
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Luigi Bertinelli
9 Febbraio 2025 at 12:09
A parte che per me è assurdo che si privi Sanremo della “sua” kermesse, penso che con “l’amore” di istituzioni e faccendieri vari secondo me è più probabile che lo trasferiscano a Timbuctu piuttosto che a Torino…