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Alessandria

Vandalizzati i cartelli di divieto di transito sugli argini del fiume Tanaro

Danneggiati e distrutti i cartelli di divieto, l’AIPo sporgerà denuncia

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ALLUVIONI PIOVERA – Alcuni giorni fa sono stati rilevati lungo gli argini del fiume Tanaro, in località Massarini nel comune di Alluvioni Piovera (AL), atti vandalici a danno dei cartelli che segnalano il divieto di transito sulle sommità arginali.

Dalle prime constatazioni da parte del personale AIPo, sembra che uno dei due segnali sia stato oggetto di un vero e proprio taglio alla base, presumibilmente tramite un flessibile. L’altro dispositivo segnaletico sembra sia stato oggetto di un forte urto che ne ha piegato l’asta, mentre il segnale è stato da essa separato. In entrambi i casi il gesto è stato chiaramente intenzionale.

In una nota, l’AIPo, oltre a segnalare l’accaduto agli enti interessati, ha annunciato che sporgerà denuncia presso le Autorità competenti.

Infatti sono state vandalizzate opere volte alla tutela della collettività e alla sicurezza dei transiti, causando un danno sia per il bene danneggiato, sia per il costo delle operazioni di ripristino che si renderanno necessarie. Si rammenta che tali atti, oltre a rappresentare un reato punibile penalmente ai sensi dell’art. 635 del codice penale, privano le opere di difesa delle necessarie indicazioni a tutela della pubblica incolumità.

A tale riguardo, è necessario ricordare che i tratti di sommità arginale che non siano stati adibiti a strade transitabili, con le concessioni ad altri enti e le necessarie opere, non sono accessibili al libero transito veicolare (R.D. 523/1904). Essi non sono infatti progettati secondo i criteri del codice della strada e mancano pertanto delle caratteristiche (come protezioni, segnaletica, geometrie ecc.) e quant’altro viene generalmente predisposto per le strade statali, provinciali, comunali, a tutela della stessa incolumità degli utenti, oltre a non essere stati dati in concessione a un ente deputato alla viabilità pubblica.

È inoltre da sottolineare che il transito di mezzi pesanti non autorizzati, ripetuto nel tempo, danneggia gli argini, riducendone funzionalità ed efficacia in caso di piena, con possibili gravi conseguenze idrogeologiche per il territorio circostante e oneri di ripristino da parte degli Enti pubblici, cioè a carico degli stessi cittadini contribuenti.

Infatti tale comportamento genera sia la progressiva compromissione strutturale dell’argine per l’eccessivo carico (sfiancamento laterale), sia deformazioni e abbassamenti della sezione arginale.

Per tali ragioni, si ribadisce che nei tratti arginali di competenza AIPo non aperti alla pubblica circolazione, l’accesso di mezzi è consentito unicamente al personale dell’Agenzia, anche per la conoscenza dei rischi e delle insidie del transito, in generale e specie durante gli eventi di piena.

AIPo, nell’auspicare che nell’interesse di tutti atti del genere non abbiano più a ripetersi, è certa di poter contare sulla collaborazione degli Enti locali e delle Forze dell’ordine alfine di prevenire ed eventualmente sanzionare chi transita illegalmente e a maggior ragione chi distrugge o danneggia i cartelli di divieto.

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