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Ambiente

Ecco quanti RAEE sono stati raccolti in Piemonte, e come si posiziona rispetto al resto di Italia

Siamo ancora molto lontani dal target europeo di 12 kg per abitante

Luca Vercellin

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TORINO – Nel 2024, il Piemonte ha confermato il suo impegno nella raccolta e nel trattamento dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), raggiungendo il settimo posto tra le regioni italiane più virtuose con oltre 15.000 tonnellate di rifiuti gestiti, pari al peso di 41 Airbus A380.

Il corretto trattamento di questi materiali ha permesso di evitare l’emissione di 132.500 tonnellate di CO2 e di risparmiare quasi 23 milioni di kWh di energia, contribuendo alla sostenibilità ambientale della regione.

Secondo il rapporto di Erion WEEE, tra i RAEE raccolti spiccano i grandi elettrodomestici come lavatrici, lavastoviglie e forni (6.600 tonnellate), seguiti da frigoriferi e congelatori (5.600 tonnellate), mentre televisori e monitor hanno raggiunto le 1.700 tonnellate.

La provincia di Torino si conferma leader con circa 7.400 tonnellate, seguita da Cuneo (2.300), Alessandria (1.700) e Novara (1.300), mentre Asti chiude la classifica con 400 tonnellate.

I materiali recuperati includono 8.400 tonnellate di ferro, 2.000 tonnellate di plastica (equivalenti a 800.000 sedie da giardino), 380 tonnellate di rame e 350 tonnellate di alluminio.

Nonostante un aumento del +2% rispetto al 2023, il Piemonte, così come il resto d’Italia, resta lontano dagli obiettivi europei che richiederebbero la raccolta di 12 kg di RAEE per abitante contro gli attuali 6 kg.

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