Piemonte
Massimiliano Caramazza entra nello staff del presidente del Piemonte Cirio come esperto di tematiche relative alla disabilità
Il cuneese Massimiliano Caramazza è ammalato di Sma o sclerosi amiotrofica spinale, una malattia neuromuscolare rara caratterizzata dalla perdita dei motoneuroni
TORINO – Massimiliano Caramazza è entrato nel team del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, come esperto di tematiche relative alla disabilità. Il cuneese Massimiliano Caramazza è ammalato di Sma o sclerosi amiotrofica spinale, una malattia neuromuscolare rara caratterizzata dalla perdita dei motoneuroni, i neuroni che trasportano i segnali dal sistema nervoso centrale ai muscoli, controllandone il movimento. La patologia provoca debolezza e atrofia muscolare progressiva, che interessa, in particolar modo, gli arti inferiori e i muscoli respiratori.
Per svolgere la sua collaborazione, Caramazza ha ora un ufficio al 40esimo piano del Grattacielo Piemonte, all’interno degli spazi della segreteria del presidente, dove si occuperà in particolare di analizzare le forme di assistenza, il rispetto dei parametri per le possibilità di cumulo dei sussidi e della possibilità di ampliare la sfera di interventi da parte degli operatori socio sanitari.
Spiega Massimiliano Camazza:
Sono qui perché vogliamo cambiare le cose, senza stravolgerle, ma migliorandole. I disabili sono i più deboli tra i deboli e devono avere un’assistenza adeguata e personalizzata. Per ora non ho intenzione di chiedere più fondi, ma di migliorarne la loro destinazione. Fino ad ora non è stato così. Ringrazio il presidente Cirio per avermi voluto qui nel suo staff. Sono certo che faremo un gioco di squadra utile a tutti
Il presidente Cirio racconta la nascita della collaborazione e i suoi obiettivi
Si tratta di temi specifici che Caramazza mi ha posto quando ho raccolto il suo invito a trascorrere una giornata con lui, alla fine dello scorso anno. In quell’occasione Caramazza ha ricordato quanto la Regione Piemonte già fa per il sostegno alle persone con disabilità, e mi ha posto una serie di questioni puntuali di cui ho chiesto a lui di occuparsi offrendogli un contratto di lavoro. Questa è un’iniziativa professionale: chiediamo a Massimiliano di occuparsi in modo istituzionale di ciò di cui si è occupato tutta la vita. Noi abbiamo bisogno della competenza che lui ha acquisito vivendo e che può mettere a disposizione della nostra azione amministrativa e di governo.
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