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I ragazzi del Collegno Paradiso visitano il Museo Grande Torino e ricordano il calciatore deportato

A rendere ancora più significativo il momento, l’intervento di Federico Molinario, nipote di Vittorio Staccione

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TORINO – Sabato 1 febbraio, il Museo del Grande Torino di Grugliasco ha ospitato un evento speciale in occasione della Giornata della Memoria, dedicato alla figura di Vittorio Staccione, ex calciatore granata e vittima del nazifascismo. Tra i partecipanti anche i giovani atleti della società Collegno Paradiso, annata 2013, che hanno avuto l’opportunità di conoscere da vicino la storia di un uomo che sacrificò la propria vita per la libertà.

L’iniziativa, organizzata dalla Lega Nazionale Dilettanti Piemonte e Valle d’Aosta e dalla FIGC, ha visto la partecipazione di numerose squadre locali e autorità del mondo sportivo e istituzionale. Prima dell’incontro ufficiale, i piccoli calciatori hanno visitato il Museo grazie alla disponibilità del presidente Domenico Beccaria e dei volontari dell’Associazione Memoria Storica Granata. Un viaggio emozionante tra cimeli e racconti che ha affascinato ragazzi e genitori.

A rendere ancora più significativo il momento, l’intervento di Federico Molinario, nipote di Staccione, che ha ripercorso la storia del calciatore: dal debutto nel Torino nel 1924 alla sua opposizione al regime fascista, fino alla deportazione a Mauthausen nel 1944 e alla tragica morte nel 1945. Un esempio di coraggio e resistenza che rimane scolpito nella memoria collettiva.

“Siamo onorati di aver partecipato a questa iniziativa che trasmette ai nostri ragazzi valori fondamentali come libertà e giustizia”, hanno dichiarato il presidente del Collegno Paradiso Franco Mesiano e il direttore sportivo Marco Pacifico. “Staccione è un simbolo di lotta per i diritti che oggi diamo per scontati, ed è importante che le nuove generazioni conoscano storie come la sua”.

L’evento ha visto la presenza di numerose personalità, tra cui il sindaco di Grugliasco Emanuele Gaito, la consigliera allo sport Sandra Cannia, Luca De Simoni per la LND, Mauro Foschia del Comitato Regionale LND Piemonte e Valle d’Aosta, oltre a esponenti di spicco del calcio italiano. In segno di omaggio, sono state consegnate targhe commemorative alle autorità presenti e ai dirigenti del Collegno Paradiso, mentre ai giovani calciatori sono state distribuite figurine di Vittorio Staccione.

La giornata si è conclusa in un clima di profonda emozione, con la consapevolezza che la memoria storica resta un pilastro per costruire un futuro migliore. “La storia di Staccione è un monito a non dimenticare mai il prezzo della libertà”, ha sottolineato Mauro Foschia, ricordando il valore dell’impegno quotidiano per la giustizia e i diritti di tutti.

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