Novara
Dichiarata la morte cerebrale del tifoso del Pro Patria caduto dagli spalti a Novara
Dopo otto giorni in rianimazione è stata dichiarata la morte cerebrale
NOVARA – Dopo otto giorni di agonia, Raffaele Carlomagno, 42enne tifoso della Pro Patria residente a Lonate Pozzolo, è deceduto oggi all’ospedale Maggiore di Novara. Ricoverato nel reparto di Rianimazione in seguito a una drammatica caduta, i medici ne hanno dichiarato la morte cerebrale nel pomeriggio.
L’incidente era avvenuto sabato 25 gennaio, al termine della partita di Serie C tra Novara e Pro Patria. Dopo il fischio finale, i giocatori della squadra ospite si erano avvicinati al settore occupato dai propri tifosi per salutarli, nonostante la sconfitta per 2-1. In quel frangente, i sostenitori esprimevano il loro malcontento per il momento difficile attraversato dalla squadra. Secondo le prime ricostruzioni, Carlomagno si sarebbe sporto eccessivamente dal parapetto, perdendo l’equilibrio e precipitando nel fossato sottostante, un salto di circa sette metri. La caduta, probabilmente di testa, si è rivelata fatale.
I soccorsi sono stati immediati: prima l’ambulanza presente allo stadio, poi l’arrivo dell’équipe medicalizzata. Nonostante i tentativi di rianimazione sul posto, le condizioni dell’uomo sono apparse subito critiche. Trasportato d’urgenza all’ospedale Maggiore di Novara, è stato ricoverato in Terapia Intensiva e mantenuto in coma farmacologico fino all’inevitabile epilogo di oggi.
Un episodio che getta nello sconforto il mondo del calcio e la comunità di Lonate Pozzolo, lasciando un dolore profondo tra amici, familiari e compagni di tifo.
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