Cronaca
Collegamento tra cosche mafiose e vertici della Juve, nuove rivelazioni nella trasmissione Report – VIDEO
Dopo otto anni dal suo arresto, Fabio Germani ha scelto di parlare
TORINO – Ieri sera, nel programma d’inchiesta di Sigfrido Ranucci Report, si è tornato a parlare del collegamento tra cosche di ‘ndrangheta e vertici della Juventus.
Secondo la procura di Torino è stato lui a creare il collegamento tra Dominello e i top manager della Juve e per questo Germani è stato condannato in appello per concorso esterno in associazione mafiosa. Una sentenza ribaltata dalla Cassazione, che lo ha scagionato su tutti i fronti. Dopo otto anni dal suo arresto, Germani ha scelto di parlare ai microfoni di Report.
Germani ha affermato di aver avuto rapporti con giocatori ma anche personalmente con Andrea Agnelli e Lapo Elkann, che Germani definisce nell’intervista uno dei suoi più cari amici.
Quando Germani si trova in difficoltà , il club gli concede alcuni abbonamenti per un gruppo di tifosi Vip. Ma dai Vip lui prende soldi che poi spende e quando scadono i termini e deve saldare il debito con la Juventus si trova con il conto in rosso. Ed è esattamente in questo momento che i dirigenti Juve, secondo l’inchiesta di Report, tirano in ballo proprio Dominello a cui chiedono di risolvere il problema.
Escono fuori anche le figure di Alessandro D’Angelo e Stefano Merulla, capo della sicurezza uno e della bigliettazione della Juventus l’altro. D’Angelo è un uomo di fiducia di Andrea Agnelli e ha stretti rapporti con l’ultras calabrese Dominello. Lui conosceva tutti quelli che ruotavano attorno al mondo Juve, biglietteria compresa, diventato il referente della Juventus nei rapporti con la tifoseria.
Quello riportato è un piccolo estratto del servizio in cui si scoperchia un vaso di Pandora fatto di rapporti stretti tra mafiosi e vertici bianconeri, di incontri che avvenivano in ristoranti e bar della città , di rapporti poco chiari con i tifosi.
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