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Cronaca

Collegamento tra cosche mafiose e vertici della Juve, nuove rivelazioni nella trasmissione Report – VIDEO

Dopo otto anni dal suo arresto, Fabio Germani ha scelto di parlare

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TORINO – Ieri sera, nel programma d’inchiesta di Sigfrido Ranucci Report, si è tornato a parlare del collegamento tra cosche di ‘ndrangheta e vertici della Juventus.

La trasmissione Rai ha riportato a galla, in particolare, nuove rivelazioni sui rapporti tra l’uomo delle cosche  Rocco Dominello, condannato in via definitiva a sette anni di carcere per associazione mafiosa e appartenente alla cosca Pesce di Rosarno e i top manager della Juve.  Il testimone dei rapporti tra le cosche e i dirigenti della Juventus è Fabio Germani, ultras juventino e presidente della fondazione Italia Bianconera.

Secondo la procura di Torino è stato lui a creare il collegamento tra Dominello e i top manager della Juve e per questo Germani è stato condannato in appello per concorso esterno in associazione mafiosa. Una sentenza ribaltata dalla Cassazione, che lo ha scagionato su tutti i fronti. Dopo otto anni dal suo arresto, Germani ha scelto di parlare ai microfoni di Report.

Germani ha affermato di aver avuto rapporti con giocatori ma anche personalmente con Andrea Agnelli e Lapo Elkann, che Germani definisce nell’intervista uno dei suoi più cari amici.

Quando Germani si trova in difficoltà, il club gli concede alcuni abbonamenti per un gruppo di tifosi Vip. Ma dai Vip lui prende soldi che poi spende e quando scadono i termini e deve saldare il debito con la Juventus si trova con il conto in rosso. Ed è esattamente in questo momento che i dirigenti Juve, secondo l’inchiesta di Report, tirano in ballo proprio Dominello a cui chiedono di risolvere il problema.

Escono fuori anche le figure di Alessandro D’Angelo e Stefano Merulla, capo della sicurezza uno e della bigliettazione della Juventus l’altro. D’Angelo è un uomo di fiducia di Andrea Agnelli e ha stretti rapporti con l’ultras calabrese Dominello. Lui conosceva tutti quelli che ruotavano attorno al mondo Juve, biglietteria compresa, diventato il referente della Juventus nei rapporti con la tifoseria.

Quello riportato è un piccolo estratto del servizio in cui si scoperchia un vaso di Pandora fatto di rapporti stretti tra mafiosi e vertici bianconeri, di incontri che avvenivano in ristoranti e bar della città, di rapporti poco chiari con i tifosi.

 

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