Cronaca
Bambino di un anno smette di respirare, lo salva una poliziotta nel carcere Vallette di Torino
Senza l’intervento dell’agente di polizia le cose sarebbero potute andare molto diversamente
TORINO – L’intervento di una agente di polizia penitenziaria è stata determinante per salvare la vita di un bambino di un anno.
I fatti
È accaduto tutto la mattina di sabato 1 febbraio. Secondo quanto si apprende, il bimbo era insieme alla madre che si era recata nel carcere delle Vallette di Torino per far visita al proprio compagno detenuto.
In quel momento, nella sala colloqui, il piccolo ha cominciato a sentirsi male, ad avere le convulsioni fino ad arrivare a una crisi respiratoria che lo ha rapidamente portato a essere cianotico e privo di coscienza. La madre, spaventata e nel panico, ha chiesto subito aiuto.
Qui l’intervento provvidenziale e immediato della poliziotta che si è resa conto della gravità di quanto stava accadendo e ha chiamato i soccorsi. Poi, in attesa dell’arrivo del personale medico, ha praticato al bambino le manovre di basic life support (Bls) pediatrico.
Dopo alcuni minuti di rianimazione, il piccolo ha ripreso a respirare e a essere cosciente. È stato poi affidato alle cure mediche; determinante, per salvargli la vita, l’intervento dell’agente di polizia, altrimenti le cose sarebbero potute andare molto diversamente.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese