Cronaca
Aggressione fascista allo Spazio Popolare Culturale Ricreativo OST Barriera di Torino
“Così, un secolo fa, – ricordano i portavoce del Coordinamento Alessandra Algostino e Livio Pepino – è iniziato il fascismo”
TORINO – Nella notte tra sabato e domenica ignoti, dopo aver rotto una finestra, sono entrati nello Spazio Popolare Culturale Ricreativo “OST Barriera” imbrattando i muri con simboli fascisti e con la scritta “Figli del ‘68 e della borghesia vi spazzeremo via”. Dopo la bomba al circolo Banfo, si tratta di un altro tentativo di intimidazione in Barriera di Milano.
“Così, un secolo fa, – ricordano i portavoce del Coordinamento Alessandra Algostino e Livio Pepino – è iniziato il fascismo. Si è cominciato distruggendo e imbrattando le sedi delle forze sindacali e democratiche. La sottovalutazione e la tolleranza a fronte di questi episodi hanno, poi, consentito l’affermarsi del regime. Oggi la storia sembra ripetersi. L’intimidazione è stata ignorata dai media e considerata alla stregua di una ragazzata. Non è così. Lo abbiamo scritto a commento della bomba al circolo Banfo e oggi lo ribadiamo: l’intolleranza, la prevaricazione e l’intimidazione di stampo fascista stanno ritornando a Torino. L’antidoto è, ancora una volta, la vigilanza e la mobilitazione popolare”.
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