Cronaca
Un breve riassunto del soggiorno a Torino di Almasri, il Generale libico liberato dal Governo Italiano
Nonostante un mandato di cattura per crimini contro l’umanità, il governo italiano l’ha scarcerato per “un vizio di forma”
TORINO – Arrivato indisturbato dalla Germania, il generale libico Najem Osema Almasri Habish si è sistemato in un hotel a Torino e ha assistito a Juve-Milan allo stadio, prima di essere fermato per un controllo casuale.
Ricercato dalla Corte penale internazionale per crimini contro l’umanità e di guerra, è stato arrestato dalla Digos ma rilasciato poco dopo e rimandato in Libia con un volo di Stato, decisione che ha portato all’inchiesta su Giorgia Meloni, Carlo Nordio, Matteo Piantedosi e Alfredo Mantovano.
Restano molte domande sul suo viaggio, che lo ha portato in Regno Unito, Paesi Bassi, Belgio e Germania, con un passaporto dominicano e un visto per gli USA.
Arrivato a Torino con tre connazionali su un’auto a noleggio, hanno prenotato all’Holiday Inn di piazza Massaua, poi sono andati allo stadio.
Dopo la partita, sono stati fermati per un controllo e rilasciati, ma nella notte la polizia ha fatto irruzione in hotel, arrestando Almasri e portandolo in carcere molte ore dopo.
Il lunedì la notizia si è diffusa e il martedì la Corte d’Appello di Roma ha disposto la sua scarcerazione per “un vizio di forma”, con il rientro immediato a Tripoli.
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