Cultura
La Scapigliatura e la loro “Resistenza Digitale”: una memoria che vibra tra passato e futuro
La Scapigliatura, un connubio di voce, chitarra e tastiere, ha dato vita a un racconto musicale vibrante ed evocativo
RIVOLI – Rivolimusica e la città di Rivoli hanno scelto il modo migliore per ricordare il Giorno della Memoria. Ieri sera, presso l’Istituto Musicale di Rivoli G. Balmas, hanno ospitato un evento davvero interessante. Protagonista della serata è stato il duo musicale La Scapigliatura, composto dai fratelli Jacopo e Niccolò Bodini, con il loro progetto “Resistenza Digitale”.
Un momento importante, alla presenza del sindaco di Rivoli Alessandro Errigo e introdotto dal direttore artistico e didattico dell’ Istituto Musicale Città di Rivoli, Filippo Bulfamante.
La Scapigliatura, un connubio di voce, chitarra e tastiere, ha dato vita a un racconto musicale vibrante ed evocativo, capace di tessere un filo tra le canzoni simbolo della Resistenza e una contemporaneità che trova nei linguaggi digitali nuovi strumenti di espressione e connessione.
La Scapigliatura ha esplorato alcuni dei momenti più significativi della Resistenza attraverso una performance intensa e visionaria, tra musica e letture, reinterpretando in chiave elettrica storici canti partigiani come “Fischia il vento”, “Siamo i ribelli della montagna”, “Bella Ciao” oltre a pezzi storici a tema come “Auschwitz” di Francesco Guccini, “Stalingrado” degli Stormy Six e loro materiale personale, come la toccante “Dall’altra parte di noi due” dal loro album omonimo uscito per Mescal qualche anno fa.
Con una formula interpretativa che mescola strumenti elettronici e digitali, i fratelli Bodini hanno restituito a queste canzoni una nuova attualità, proponendo panorami storici ed emozionali capaci di risuonare con forza nelle coscienze del pubblico presente.
Il progetto Resistenza Digitale
Il progetto “Resistenza Digitale” si pone una domanda fondamentale: come assicurarsi che la memoria di una Resistenza custodita da una generazione ormai in via di scomparsa possa continuare a vivere e rigenerarsi? La risposta è stata trovata nell’uso di nuovi veicoli espressivi, capaci di raccogliere e reinterpretare il materiale originario attraverso linguaggi moderni e riconoscibili. Il risultato è un’esperienza eclettica e intima, che dialoga con la tradizione e insieme la proietta verso il futuro.
Il duo condivide con il movimento artistico milanese dell’Ottocento, da cui prende il nome, un magmatico caos creativo e un’instancabile ricerca di nuove forme espressive. Questa tensione tra passato e presente emerge con forza in “Resistenza Digitale”, un progetto che si inserisce in quel crocevia tra passato e futuro, rappresentato dalla memoria e dalla ricostruzione di ciò che siamo.
Grazie a La Scapigliatura, la musica è diventata veicolo di comunità e resistenza, unendo i cuori dei presenti in una serata che non si è limitata a ricordare, ma ha saputo anche rigenerare.
“Resistenza Digitale” non è solo un omaggio al passato, ma una promessa di futuro: quella di continuare a cantare, ricordare e resistere. E tutti sappiamo quanto questo oggi sia urgente e necessario.
Report Nicoletta Lucheroni/QP e Foto Paolo Pavan/QP.
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