Cultura
Ogni lunedì di febbraio la Sacra di San Michele apre le porte alle visite speciali
La prenotazione è obbligatoria
SANT’AMBROGIO – Visite guidate esclusive all’antico monastero e alla sua pregevole biblioteca: così la Sacra di San Michele, gioiello architettonico arroccato sulle Alpi Cozie, apre le sue porte a tutti gli appassionati di storia e cultura.
Ogni lunedì di febbraio, alle ore 11, sarà possibile accedere a percorsi speciali dedicati, che sveleranno i segreti e i tesori nascosti di questo luogo millenario. La prenotazione è obbligatoria, acquistando il biglietto al link https://sacradisanmichele.com/percorsi-di-visita/.
La Sacra di San Michele
Affacciata sulla Pianura Padana e sulle Alpi, la Sacra di San Michele è il simbolo del Piemonte e un punto di riferimento per i pellegrini che percorrono la via Francigena. Una curiosità: la Sacra di san Michele fu luogo d’ispirazione per Umberto Eco, che scrisse il libro “Il nome della Rosa” ambientandolo proprio in un monastero.
Nel 1986 è stato girato l’omonimo film con la regia di Jean-Jacques Annaud e l’idea iniziale era quella di ambientare la storia alla Sacra di San Michele, idea scartata per la difficoltà che avrebbero dato le riprese in cima ad un monte e per i costi effettivi che avrebbe comportato. Umberto Eco rimase molto amareggiato e cercò di ricreare alcuni ambienti a Cinecittà a Roma.
Recentemente, la Sacra di San Michele ha fatto da scenografia per alcune scene esterne per la fiction tv “Il nome della Rosa”. Scrisse Eco al Rettore dell’epoca:
Caro Rettore, i miei legami con la Sacra risalgono molto indietro nel tempo… L’ultima volta l’avevo visitata col regista del Nome della Rosa che inizialmente pensava di girare là le scene principali. Poi l’idea è stata abbandonata perché ho imparato che per un produttore cinematografico è meno dispendioso ricostruire un monastero vicino a una grande città che spostare l’intera troupe per mesi sulle montagne.
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