Salute
Eccezionale trapianto di fegato alle Molinette di Torino: salvata una bimba di otto mesi
La protagonista di questa delicata operazione è stata una bambina torinese di soli 8 mesi, nata con una grave malformazione nota come “atresia delle vie biliari”
TORINO – Nei giorni scorsi, presso l’Ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, è stato realizzato un intervento di trapianto di fegato straordinario, coinvolgendo due neonati. La protagonista di questa delicata operazione è stata una bambina torinese di soli 8 mesi, nata con una grave malformazione nota come “atresia delle vie biliari”, che impedisce il corretto deflusso della bile dal fegato all’intestino.
La piccola, già sottoposta a luglio a un intervento di porto-entero-anastomosi secondo Kasai presso l’ospedale Infantile Regina Margherita, non aveva risposto positivamente al trattamento, con conseguenze drammatiche: il fegato era rapidamente andato incontro a cirrosi epatica, provocando uno stato di ittero severo e accumulo di liquidi nell’addome.
Seguita attentamente dal reparto di Gastroenterologia pediatrica, la bambina era stata inserita lo scorso novembre nella lista d’attesa nazionale per un trapianto epatico pediatrico. Nonostante il peggioramento delle sue condizioni, la ricerca di un donatore deceduto compatibile non aveva prodotto risultati per sei settimane. Di fronte all’aggravarsi della situazione, il padre della piccola si era offerto come donatore vivente, disposto a cedere parte del suo fegato per salvarle la vita. Le valutazioni mediche avevano dato esito favorevole e l’intervento era stato programmato per gennaio. Tuttavia, pochi giorni prima dell’operazione, una notizia inaspettata ha cambiato tutto: il Centro Nazionale Trapianti aveva individuato un donatore compatibile, un bimbo di appena 5 mesi e 6 kg di peso, deceduto in un’altra regione a causa di una grave patologia congenita encefalica. Nonostante le difficoltà legate alle dimensioni estremamente ridotte del fegato donato, il professor Renato Romagnoli, direttore del Dipartimento Trapianti e del Centro Trapianto Fegato adulto e pediatrico delle Molinette di di Torino, ha deciso di accettare il caso, considerandolo un’opportunità unica per salvare la bambina e risparmiare al padre un intervento chirurgico.
Il prelievo dell’organo è stato eseguito dal dottor Paolo Strignano, e il trapianto è stato portato a termine con successo dopo un intervento durato ben 11 ore. L’operazione, condotta dall’équipe del professor Romagnoli con il supporto degli specialisti in Anestesia e Rianimazione del Dipartimento di Anestesia, si è conclusa con un risultato straordinario: il fegato trapiantato ha ripreso immediatamente a funzionare nel modo corretto.
La bambina, risvegliata ed estubata a meno di 12 ore dalla fine dell’operazione, ha mostrato una rapida regressione dell’ittero e una stabilizzazione generale delle condizioni. Ora, la piccola si trova nel reparto di Gastroenterologia pediatrica dell’ospedale Regina Margherita per un periodo di riabilitazione.
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