Seguici su

Società

Torino al centro di un nuovo sito-ricerca sulla deportazione e le responsabilità del fascismo

Tra i luoghi simbolo raccontati nel sito, Torino emerge come protagonista: il carcere delle Nuove, in particolare, viene raccontato attraverso la testimonianza di Calogero Modica

Gabriele Farina

Pubblicato

il

TORINO – Un viaggio di memoria, storia e consapevolezza che attraversa Italia, Austria e Germania, facendo luce su un capitolo oscuro della nostra storia. Si chiama Dalle carceri alla morte il sito-ricerca ideato dal giornalista Francesco Bertolucci, in collaborazione con l’Associazione degli ex deportati nei campi nazisti (Aned), il regista Victor Musetti e con la consulenza dello storico Costantino Di Sante. Il progetto, finanziato dall’Ambasciata tedesca in Italia, offre un racconto intenso e documentato della deportazione verso i campi nazisti, esplorando il ruolo fondamentale e spesso dimenticato delle carceri fasciste in questo processo.

Tra i luoghi simbolo raccontati nel sito, Torino emerge come protagonista: il carcere delle Nuove, in particolare, viene raccontato attraverso la testimonianza di Calogero Modica, direttore del museo delle Nuove, che ne illustra il ruolo nella repressione durante il fascismo e nella deportazione. Importante anche il contributo dello storico torinese Claudio Vercelli, che spiega l’impatto economico della deportazione sul Terzo Reich, e del giornalista albese Aldo Cazzullo, che riflette sul rischio del ritorno di un pensiero autoritario come il fascismo.

Il sito offre quasi otto ore di contenuti multimediali, tra video, interviste e documentari. Il percorso si articola in cinque sezioni che spiegano:

  • Perché si poteva finire nelle carceri fasciste;
  • Il ruolo di queste carceri nella deportazione;
  • Storie simboliche di deportati;
  • Chi furono i circa 40.000 italiani deportati verso i lager nazisti;
  • Le ragioni della scarsa consapevolezza storica su questi eventi.

Un elemento di grande interesse è la mappa interattiva che consente di seguire il tragitto dei deportati italiani dalle stazioni di partenza ai campi di sterminio, insieme a video che ripercorrono il viaggio con i parenti delle vittime. Tra le testimonianze più toccanti, le storie di chi è riuscito a sopravvivere e di chi, invece, non ha fatto ritorno.

Tra i contributi autorevoli presenti nel sito troviamo storici come Mauro Canali, il divulgatore Francesco Filippi e l’attore Andrea Pennacchi, che arricchiscono il progetto con riflessioni e approfondimenti.

Gli intervistati

Aldo Cazzullo, giornalista e storico, spiega cosa è stato il fascismo e se c’è il rischio di un suo ritorno
Andrea Pennacchi, attore e drammaturgo, racconta la storia di suo padre, deportato nel campo di
concentramento di Ebensee
Francesco Filippi, storico, spiega perché in Italia è tanto difficile condannare il fascismo
Filippo Focardi, storico, smonta il detto del “buon italiano” in guerra
Marco Menin racconta la storia di suo padre Sergio, spia e torturatore fascista che fece deportare
centinaia di persone
Mauro Canali, storico, spiega l’importanza delle spie e della polizia segreta fascista per il regime
Gianluca Fulvetti, professore dell’Università di Pisa, spiega la costruzione della dittatura, la messa a
tacere delle opposizioni e i luoghi di tortura dimenticati
Giovanni Taurasi, storico, spiega per quale motivo si poteva finire nelle carceri fasciste
Dario Venegoni, figlio di ex deportato, racconta la storia del padre, antifascista che è stato prima in
carcere, poi al confino e infine nel lager di Bolzano oltre all’importanza del carcere di San Vittore nella deportazione
Franco Cecotti, storico, racconta ruolo e deportazione dal carcere del Coroneo di Trieste
Andrea Ferrari, storico, racconta ruolo e deportazione dal carcere di San Giovanni in Monte di Bologna
Amedeo Osti Guerrazzi, storico, racconta ruolo e deportazione dal carcere di Regina Coeli di Roma
Calogero Modica, direttore del Museo Le Nuove, racconta ruolo e deportazione dal carcere delle Nuove di Torino
Valentina Gensini, direttrice del Mad, racconta ruolo e deportazione dal carcere delle Murate di Firenze
Paolo Migone, direttore del museo della Casa dello Studente, racconta ruolo e deportazione dal carcere di Marassi e la Casa dello Studente di Genova
Mario Giulio Salzano, storico, racconta ruolo e deportazione dal carcere della Badia di Sulmona, in
Abruzzo
Claudio Vercelli, storico, spiega i numeri totali della deportazione e la sua importanza economica per i nazisti
Roberta Mira, docente dell’Università di Bologna, spiega i lavoratori forzati italiani per Hitler
Alessandra Kersevan, storica, spiega la repressione fatta dall’Italia nell’invasione della Jugoslavia e la
deportazione nei campi di concentramento italiani
Donatella Chiapponi, storica, spiega che lingua veniva parlata nei campi nazisti

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *