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Società

Gli appuntamenti dell’Università di Torino per la Giornata della Memoria

L’Università di Torino anche quest’anno ha organizzato eventi, appuntamenti culturali e momenti di confronto per ricordare e riflettere sulle brutalità del nazifascismo

Gabriele Farina

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TORINO – Lunedì 27 gennaio, in occasione del Giorno della Memoria, l’Università di Torino anche quest’anno ha organizzato eventi, appuntamenti culturali e momenti di confronto per ricordare e riflettere sulle brutalità del nazifascismo. A Palazzo Badini, sede del Dipartimento di Psicologia è stata posata una pietra d’inciampo in memoria di Luigi Ottino, partigiano della Garibaldi che fu deportato per motivi politici a Mauthausen nel marzo del 1944. È stata collocata sul marciapiede antistante la sede universitaria di via Verdi 10 dove la vittima risiedeva.

Tutti gli appuntamenti di lunedì 27 gennaio

Alle ore 11.00, presso l’aula Magna del Dipartimento di Matematica “Giuseppe Peano” (via Carlo Alberto, 10), la professoressa Erika Luciano, terrà il seminario dal titolo: Così divenimmo una casta di paria”: la comunità matematica torinese di fronte alle leggi razziali. Precedute dalla pubblicazione del Manifesto della razza e dal censimento della minoranza ebraica condotto nell’estate del 1938, le leggi razziali ratificarono l’antisemitismo di Stato e privarono gli ebrei italiani dei diritti politici e civili conquistati in epoca risorgimentale, condannandoli a divenire ‘una casta di paria’. Le dimensioni della discriminazione furono di drammatica rilevanza a Torino. Durante l’incontro, dopo aver accennato alle radici storiche dell’ampia presenza ebraica nel mondo culturale piemontese (1848-1938) verrà illustrato l’impatto delle leggi razziali sulla comunità scientifica locale, con attenzione particolare sui destini dei matematici G. Fano, G. Fubini, A. Terracini e B. Colombo, i quali, per sfuggire alle persecuzioni, andarono alla ricerca di uno spazio di sopravvivenza intellettuale in Svizzera e nelle Americhe.

Alle 11.30, alla Casa del Quartiere di San Salvario, si terrà l’inaugurazione della mostra “I luoghi della memoria”, organizzata dal Dipartimento di Lingue e Letterature straniere e Culture moderne, in cui verranno esposti gli itinerari della “Torino della Memoria” realizzati da tre classi dell’IIS Avogadro con la supervisione e la guida di studenti universitari del corso di storia contemporanea. Luoghi significativi del periodo di riferimento e delle persone che li hanno abitati, per una riflessione condivisa sul valore della memoria.

Alle ore 18.00, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma, Bruno Maida, docente di Storia contemporanea e Storia dell’Infanzia all’Università di Torino e la scrittrice svedese Lena Einhom discuteranno sulla situazione dei bambini durante la Shoah e sul ruolo svolto dall’Italia in quel momento storico. Raramente ci si è soffermati a riflettere su cosa abbiano significato quei tragici anni per i bambini. Sia per coloro cresciuti nell’educazione al razzismo e alla guerra, ma soprattutto per i bambini ebrei, allontanati da scuola, testimoni impotenti della progressiva emarginazione sociale e lavorativa dei genitori e in moltissimi casi della distruzione e dell’eliminazione fisica della propria famiglia.

Alle 18.30, nell’aula Avogadro del Dipartimento di Chimica (via Pietro Giuria, 7), è in programma lo spettacolo teatrale “Perché inverno vuol dire altro ancora” di Itaca Teatro. La piéce prende vita da “Se questo è un uomo” di Primo Levi, con l’interpretazione di Marco Alotto, la musica di Nicola Segatta al violoncello, e il sound design di Dj Gips.

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