Cronaca
’Ndrangheta negli appalti di CioccolaTò e Mercatini di Natale, chiusa l’inchiesta su Francesco Ferrara
A giugno la maxi operazione contro la ’ndrangheta negli appalti del comune di Torino relativi alle manifestazioni Cioccolatò e Mercatini di Natale
TORINO – Nelle prime ore del 10 giugno 2024 il Servizio centrale operativo della Direzione Centrale Anticrimine della polizia di Stato (SISCO) ha portato avanti una maxi operazione contro la ’ndrangheta negli appalti del comune di Torino relativi alle manifestazioni Cioccolatò e Mercatini di Natale.
Gli agenti hanno arrestato otto persone, accusate di estorsione, sequestro di persona e violenza privata. Tra gli indagati l’imprenditore Francesco Ferrara, “re dei mercatini di Natale” e dello street food.
Gli arrestati sono stati condotti nel carcere Lorusso e Cutugno di Torino con accuse che vanno da estorsione, sequestro di persona, violenza privata, porto e detenzione di arma comune da sparo e lesioni personali, tutte aggravate dal metodo mafioso.
Metodi mafiosi e violenza
Oggi è arrivata la notizia delle chiusura delle indagini riguardo Ferrara che avrebbe, appunto, usato metodi mafiosi per intimidire i suoi collaboratori, spesso culminante in minacce e atti violenti. Uno degli episodi più gravi si è verificato quando un ex collaboratore ha chiesto il pagamento di circa 20mila euro di provvigioni attraverso un’azione legale. Gli indagati hanno costretto il collaboratore a ritirare l’azione minacciandolo, sequestrandolo e picchiandolo (hanno persino tentato di strozzarlo con una corda attorno al collo).
Francesco Ferrara così come gli altri indagati potranno chiedere di essere ascoltati prima dell’eventuale richiesta di rinvio a giudizio.
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