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Piemonte

Influenza in Piemonte: Pronto Soccorso sotto pressione, ma il sistema sanitario regge grazie ai Piani di Sovraffollamento

Nei Pronto Soccorso del Piemonte si registra un aumento degli accessi del 7% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso

Gabriele Farina

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TORINO – La stagione influenzale di quest’anno mostra un andamento diverso rispetto al 2024, con una curva epidemica in crescita che, secondo le previsioni di “Respivirnet”, dovrebbe stabilizzarsi entro una settimana. Tuttavia, non si esclude che il picco possa arrivare più avanti, come accaduto in alcuni anni precedenti.

Nel frattempo, nei Pronto Soccorso del Piemonte si registra un aumento degli accessi del 7% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, un dato che rispecchia il trend nazionale. Per affrontare questa pressione crescente, gli ospedali della regione hanno attivato i Piani Generali di Sovraffollamento, strumenti operativi ideati per gestire situazioni critiche nei Pronto Soccorso.

Come funzionano i Piani Generali di Sovraffollamento

Questi piani permettono di:

  • Velocizzare i trasferimenti nei reparti per i pazienti che necessitano di ricovero;
  • Snellire il flusso dei pazienti che non richiedono ricovero ospedaliero;
  • Ridurre i tempi di attesa, migliorando l’efficienza complessiva del sistema.

Le Direzioni Generali degli ospedali piemontesi, in collaborazione con le strutture di Medicina d’Emergenza-Urgenza e le Direzioni Sanitarie, lavorano quotidianamente per monitorare la situazione e garantire un’assistenza sanitaria di qualità, anche nei momenti di maggiore pressione.

Dichiarazioni degli esperti

L’assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi, ha sottolineato l’importanza della pianificazione:
«Stiamo monitorando con attenzione l’evoluzione dell’epidemia influenzale e i suoi effetti sui Pronto Soccorso. L’aumento degli accessi conferma la giusta scelta di intervenire su una pianificazione efficace come i Piani Generali di Sovraffollamento. Ringrazio i professionisti sanitari che stanno lavorando senza sosta per garantire assistenza di qualità e sicurezza ai pazienti.»

Adriano Leli, direttore di Azienda Zero Piemonte, ha elogiato l’efficacia dei piani:
«L’aumento degli accessi era prevedibile in una stagione influenzale intensa come questa. I Piani Generali di Sovraffollamento, sviluppati con il contributo delle strutture sanitarie, stanno dimostrando la loro efficacia, ottimizzando ricoveri e gestione dei pazienti. Possiamo dirci soddisfatti della solidità e capacità organizzativa del nostro sistema sanitario regionale.»

Uno sforzo collettivo per fronteggiare l’emergenza

L’aumento degli accessi ai Pronto Soccorso rappresenta una sfida complessa, ma grazie alla sinergia tra gli operatori sanitari, le direzioni ospedaliere e il coordinamento dell’Assessorato alla Sanità, il Piemonte si dimostra preparato a rispondere alle necessità dei cittadini anche nei momenti di massima pressione. L’obiettivo rimane quello di garantire cure rapide, efficaci e sicure per tutti i pazienti.

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