Cronaca
Morte di Luca Beatrice, il cordoglio di Enzo Ghigo e Carlo Chatrian del Museo del Cinema di Torino
Aveva 63 anni ed era ricoverato ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Molinette di Torino
TORINO – È arrivata nel pomeriggio, improvvisa e dolorosa, la notizia della prematura scomparsa critico d’arte e saggista torinese Luca Beatrice. Aveva 63 anni ed era ricoverato ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Molinette di Torino in seguito a un malore.
Ex presidente del Circolo dei Lettori, è stato incaricato di curare importanti mostre d’arte in tuta Europa, tra cui la Biennale di Praga dal 2003 al 2005. L’ultimo incarico era la presidenza della Quadriennale di Roma 2025, una delle più rilevanti esposizioni di arte contemporanea italiana.
Unanime il cordoglio dal mondo politico e della cultura.
“Sono profondamente colpito e addolorato per la morte dell’amico Luca Beatrice, che ricordo come grande juventino e libero pensatore – sottolinea Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema di Torino -. Arguto e sagace, aveva il gusto della provocazione intellettuale ma anche un grande cuore e quella capacità di trasmettere la cultura uscendo dagli spazi angusti degli stereotipi. Luca è ancora con noi, con la mostra #Serialmania che ha curato e che ospitiamo al piano di accoglienza della Mole Antonelliana. Gli sarò sempre grato del tempo e della passione che ci ha dedicato”.
“A nome del museo tutto, salutiamo Luca Beatrice, un amico e un uomo di cultura, capace di abbinare l’eclettismo alla ricerca, la provocazione all’idea che l’arte non è mai una questione di élite ma necessita e richiede condivisione – dichiara Carlo Chatrian, direttore del Museo Nazionale del Cinema -. Dopo averci condotto nel 2021 tra le tenebre gentili di Diabolik, ci ha portato per mano tra i diversi colori delle serie televisive, spaziando dall’irriverenza dei Simpsons al politically uncorrect di House of Cards, per finire con gli incubi di Twin Peaks del compianto David Lynch”.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese