Ambiente
A Torino intelligenza artificiale e risparmio energetico per gli studentati Camplus
Al centro del progetto c’è Simon, la piattaforma di Building Energy Management System (BEMS) sviluppata da Evogy
TORINO – Torino si prepara a fare un passo avanti verso l’efficienza energetica e la sostenibilità grazie al progetto innovativo firmato Evogy e Camplus. Dopo il successo dei primi due interventi a Roma Pietralata e Bologna Alma Mater, la collaborazione tra la tech company italiana e il network di residenze universitarie arriva nel capoluogo piemontese, portando con sé una tecnologia avanzata che promette di rivoluzionare la gestione energetica degli edifici studenteschi.
Un progetto che guarda al futuro
Al centro del progetto c’è Simon, la piattaforma di Building Energy Management System (BEMS) sviluppata da Evogy. Grazie alla tecnologia IoT e all’intelligenza artificiale, Simon crea un “gemello digitale” degli edifici, consentendo un monitoraggio e una gestione predittiva dell’energia. Non si tratta solo di risparmiare energia, ma anche di migliorare il comfort degli spazi, regolando parametri come temperatura, umidità e livelli di CO2.
La piattaforma è già stata testata con successo: il progetto pilota ha permesso di risparmiare 114.076 kWh, l’equivalente di 29 tonnellate di CO2 non immesse nell’atmosfera. Questi risultati sono stati il trampolino di lancio per l’estensione del sistema a Firenze e Torino, con una stima di abbattimento delle emissioni pari a 52 tonnellate di CO2 all’anno quando la rete dei quattro edifici sarà pienamente operativa.
Torino e la Transizione 5.0
L’implementazione del sistema presso lo studentato torinese rappresenta non solo un’opportunità per Camplus di consolidare il proprio impegno verso la sostenibilità, ma anche un passo significativo per Torino nel suo percorso di trasformazione in città green e tecnologicamente avanzata. Grazie a Simon, gli edifici della rete Camplus non saranno più semplici strutture statiche, ma ecosistemi dinamici capaci di adattarsi in tempo reale alle esigenze degli studenti e dell’ambiente.
L’iniziativa si inserisce nel quadro della Transizione 5.0, di cui Camplus è tra i pionieri. Il focus è su soluzioni integrate e intelligenti, capaci di coniugare innovazione tecnologica e sostenibilità, un binomio indispensabile per affrontare le sfide climatiche e ambientali.
Un modello per il futuro
La collaborazione tra Evogy e Camplus non è solo un esempio di innovazione tecnologica, ma anche un invito ad altre realtà a seguire questa strada. A Torino, come nel resto d’Italia, l’applicazione di sistemi predittivi e dinamici nella gestione energetica rappresenta una rivoluzione che può estendersi ben oltre gli studentati, abbracciando settori come l’hotellerie e le strutture sanitarie.
Con l’inizio di questa nuova fase, Torino si conferma una città capace di accogliere progetti che guardano al futuro, dove intelligenza artificiale e sostenibilità camminano mano nella mano per creare un domani più verde e innovativo.
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