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Cronaca

Insulti e minacce sui social a Cristina Seymandi, il Gip ordina nuove indagini

Il Gip ha respinto la richiesta di archiviazione della procura

Gabriele Farina

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TORINO – Nuove indagini sono state disposte dal giudice per le indagini preliminari (gip) Lucia Minutella del tribunale di Torino, nel tentativo di risalire agli autori delle minacce e delle offese rivolte all’imprenditrice torinese Cristina Seymandi sui social.

La decisione arriva a seguito della richiesta di archiviazione presentata dalla procura, che tuttavia non è stata accolta dal gip. Il fascicolo, attualmente aperto per il reato di diffamazione, resta a carico di ignoti.

L’episodio che ha scatenato la tempesta mediatica risale all’estate del 2023, quando, nel corso di una festa privata, il commercialista Massimo Segre annunciò pubblicamente la rottura del suo fidanzamento con Seymandi. La scena, immortalata in un video, divenne rapidamente virale sui social, attirando un’ondata di insulti e minacce nei confronti della donna.

È stato Claudio Strata, avvocato della Seymandi, a opporsi formalmente alla richiesta di archiviazione, sostenendo la necessità di approfondire le indagini per individuare i responsabili degli attacchi.

L’intera vicenda ha sollevato un acceso dibattito sulla responsabilità dei social media e sulla necessità di tutelare le vittime di campagne d’odio online. Con il fascicolo ancora aperto, la giustizia proverà ora a fare maggiore chiarezza su un caso che ha avuto una vasta eco mediatica.

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