Cultura
Quella volta in cui Stanlio ed Ollio arrivarono a Torino Porta Nuova
Prima di lasciare la città per proseguire verso Parigi, Hardy non esitò a definirla ai giornalisti una città dal “clima equatoriale”
TORINO – Il 7 agosto 1957, Hollywood si fermò per piangere la scomparsa di Oliver Hardy, uno dei più grandi attori comici di tutti i tempi, che ci ha lasciato all’età di 65 anni. Insieme al collega britannico Stan Laurel, Hardy ha creato una delle coppie comiche più celebri della storia del cinema, conosciuta in Italia come “Stanlio ed Ollio”. La loro sinergia, caratterizzata da un’incredibile intesa e da un affiatamento senza pari, ha portato alla realizzazione di ben 106 pellicole, con una media impressionante di 7-8 film all’anno. Ogni opera ha ricevuto il caloroso apprezzamento del pubblico, rendendo i due attori dei veri e propri pionieri della comicità.
La carriera di Hardy e Laurel, che ha attraversato diverse decadi, ha lasciato un segno indelebile nell’immaginario collettivo. Le loro gag, i fraintendimenti e le situazioni comiche hanno fatto ridere generazioni di spettatori, e il loro stile ha influenzato innumerevoli comici successivi.
Un episodio interessante di quel viaggio è legato a una breve sosta a Torino, dove i due comici furono accolti da una folla di fan entusiasti alla stazione di Porta Nuova. Tuttavia, il clima torinese di quell’estate si rivelò poco gradevole per Hardy. Con temperature che superarono i 30 gradi, l’attore si trovò a dover affrontare un caldo opprimente, che, a causa della sua corporatura, risultò particolarmente fastidioso. Prima di lasciare la città per proseguire verso Parigi, Hardy non esitò a definirla ai giornalisti una città dal “clima equatoriale”, esprimendo il suo disagio.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese