Cronaca
Daniela Santanchè a processo per falso in bilancio nel caso Visibilia, il 20 marzo l’udienza
L’indagine è partita dalle denunce di alcuni soci di minoranza sulle presunte irregolarità nei conti della società
MILANO – È fissata per il 20 marzo la prima udienza del processo che vedrà imputate 17 persone per falso in bilancio.
Si tratta di uno dei filoni del caso Visibilia e ad andare a processo sarà anche la ministra del Turismo, Daniela Santanchè. Il rinvio a giudizio è stato appena deciso in tribunale a Milano dalla gup Anna Magelli, dopo una breve camera di consiglio.
Tra le persone coinvolte nel procedimento anche il compagno della ministra, Dimitri Kunz, più le tre società del gruppo editoriale: Visibilia Editore, Visibilia Editrice e Visibilia Srl in liquidazione; l’ex compagno Giovanni Canio Mazzaro, la sorella Fiorella Garnero, la nipote Silvia Garnero.
L’indagine e gli imputati
L’indagine è partita dalle denunce di alcuni soci di minoranza, tra cui l’imprenditore Giuseppe Zeno e altri piccoli azionisti, sulle presunte irregolarità nei conti della società. Questo per quanto riguarda il filone del falso in bilancio.
Secondo quanto riporta Rai News, è stato disposto il rinvio a giudizio anche per i consiglieri del cda Davide Mantegazza, Massimo Cipriani e Federico Celoria che ha chiesto di patteggiare. Imputati infine coloro che si sono alternati come presidente e membri del collegio dei sindaci Massimo Gabelli, Mara Luisa Sartori, Gianluca Dan, Enzo Dalla Riva, Nadia Bonelli, Federico Stricagnolo e Giorgio Mangiaracina.
Visibilia Editore spa, guidata dall’amministratore giudiziario nominato dal tribunale Maurizio Irrera, e un’altra delle società coinvolte hanno chiesto di patteggiare una multa e sanzione amministrativa. Nel procedimento sono costituiti come parte civile tre degli azionisti di minoranza della Editore dai cui esposti sulle “gravi irregolarità” sono partiti i procedimenti civili e le indagini penali della Procura di Milano.
La Corte di Cassazione il prossimo 29 gennaio deciderà invece sulla competenza territoriale tra Roma o Milano nel procedimento Visibilia per la presunta truffa all’Inps sulla cassa Covid. La ministra, inoltre, è indagata per bancarotta fraudolenta nell’inchiesta per il fallimento della Ki Group, finita in liquidazione giudiziale il 9 gennaio 2024.
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