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Ad Alba aumentano i controlli contro l’abbandono dei rifiuti

Oltre 50 ispezioni mirate realizzate grazie alla collaborazione tra Polizia Municipale, l’Ufficio Ambiente e gli Assessori Davide Tibaldi (Sicurezza) e Roberto Cavallo (Ambiente)

Gabriele Farina

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ALBA – Negli ultimi sei mesi, il Comune di Alba ha intensificato le azioni di controllo contro l’abbandono abusivo di rifiuti, con oltre 50 ispezioni mirate realizzate grazie alla collaborazione tra Polizia Municipale, l’Ufficio Ambiente e gli Assessori Davide Tibaldi (Sicurezza) e Roberto Cavallo (Ambiente).

Un protocollo efficace in tre fasi

L’amministrazione albese ha posto il contrasto all’abbandono dei rifiuti tra le sue priorità. Grazie a un nuovo protocollo operativo, le segnalazioni vengono gestite con un approccio strutturato in tre fasi: controllo, accertamento e pulizia. Questo metodo, basato su una sinergia tra istituzioni e uffici comunali, mira a garantire interventi più rapidi e incisivi.

In caso di ritrovamento di indizi che consentano di identificare i responsabili, vengono emessi verbali di contestazione e sanzioni per il conferimento errato, come l’uso di sacchi non conformi o l’abbandono di rifiuti nei cestini stradali. Per episodi più gravi, come l’abbandono di rifiuti voluminosi, si procede con una denuncia penale e l’obbligo di ripristino del luogo.

Innovazione nei controlli: fototrappole e “bandellatura”

Tra le novità introdotte, spicca l’utilizzo delle fototrappole, dispositivi utili per individuare chi abbandona i rifiuti. Un’altra misura innovativa è la bandellatura, che rende evidente la presenza dei controlli: i sacchi sospetti vengono isolati con nastri bianco-rossi e accompagnati da cartelli recanti la scritta “Accertamenti in corso – Polizia Locale”.

L’impegno per una città più pulita

“Il conferimento errato o abusivo – sottolineano gli Assessori Davide Tibaldi e Roberto Cavallo – rappresenta un costo triplice per la comunità: ambientale, economico e sociale. Il comportamento sbagliato di un singolo può inficiare quanto di buono fatto dalla stragrande maggioranza dei cittadini. Per questo motivo abbiamo scelto di strutturare un metodo che raggiungesse il duplice obiettivo di, da una parte, maggior controllo in modo da aumentare l’efficacia della raccolta differenziata e, dall’altra parte, sensibilizzare i cittadini per innescare un circolo virtuoso capace a vantaggio dell’intera comunità. Infine, ma non meno importante, raggiungendo questo duplice obiettivo, possiamo garantire un servizio di maggiore efficienza e pulizia, anche per rispetto della maggioranza dei cittadini che rispettano le regole”.

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