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“Mai imputata per aver comprato un vibratore”: Augusta Montaruli si difende sui social

Per lo scandalo Rimborsopoli la deputata era stata condannata per peculato nel febbraio 2023

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TORINO – La deputata di FdI Augusta Montaruli si è sfogata in un post su Facebbok in cui annuncia querele contro gli haters che hanno diffuso fake news sul fatto che lei fosse stata condannata per aver usato i soldi della Regione per comprare un vibratore e un libro intitolato “Sexploration. Giochi proibiti per coppie. Istruzioni per l’uso”. Secondo l’ex sottosegretaria al Ministero dell’Università sarebbe un consigliere regionale del Pd quello imputato per l’acquisto del sextoy, poi assolto.

Per lo scandalo Rimborsopoli la deputata era stata condannata per peculato nel febbraio 2023: aveva speso circa 25mila euro di fondi pubblici per pagare cene e acquistare vestiti e altri oggetti non riconducibili al suo incarico, ma non il vibratore e il libro sopracitato.

“Ho appena provveduto a sporgere querela verso chi sta diffondendo ancora una volta in queste ore notizie false nei miei confronti. Tale cattiveria sta ingenerando in me un fortissimo turbamento modificando e limitando la mia vita pubblica e privata. Per questo non intendo smettere di difendermi. Non auguro a nessuno quanto sto subendo ingiustamente. Come non mi sono mai sottratta dalle mie responsabilità non intendo neanche fare un passo indietro in quella che è la mia battaglia.” – scrive Montaruli.

Solidarietà anche dal presidente del Senato Ignazio La Russa che definisce Augusta Montaruli “deputata e amica”, “vittima di ignobili attacchi sessisti e gravemente diffamatori. È inaccettabile quanto le sta accadendo e mi auguro che la condanna sia unanime. A lei un abbraccio forte e affettuoso”.

 

 

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