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Torino

La sala conferenze del Palazzetto “Gianni Asti” di Torino si chiamerà sala Ercole Crisafi

La tecnica pittoria dell’artista torinese era caratterizzata dalla luce e dall’importanza del corpo umano

Redazione Quotidiano Piemontese

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TORINO – Questa mattina è stata intitolata a Ercole Crisafi la sala conferenze del Palazzetto dello Sport “Gianni Asti” di Torino, situato nel Parco Ruffini. Alla cerimonia hanno partecipato la presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo, l’assessore allo sport Domenico Carretta, la vedova Marisa Sosso e l’amico Renzo Marca.

Per oltre quarant’anni dipendente del Comune di Torino, Crisafi sviluppa tardivamente la sua vena artistica, iscrivendosi ventenne al Liceo artistico “Cottini” e frequentando successivamente lo Studio di Sergio Albano per migliorare la tecnica pittorica. Attraverso le sue opere ha espresso una visione unica del mondo catturandone la bellezza e mostrando la profondità della vita. L’evoluzione del suo stile è stata caratterizzata dalla ricerca dell’essenza e della simbolicità. Caratteristiche della sua produzione sono lo studio del corpo umano e la fisicità come oggetto di esplorazione.

La luce è stata l’elemento fondamentale per veicolare il suo messaggio. I suoi dipinti spesso non sono firmati, perché riteneva superfluo ribadire un’appartenenza ritenuta ovvia.

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