Cronaca
Il sindaco di Rivoli ricorda Maria Porumbescu, uccisa ieri dall’ex compagno
Maria Porumbescu, di 57 anni, è stata uccisa dal suo ex compagno Emilio Martini, 85 anni, con due colpi di arma da fuoco
RIVOLI – Quello accaduto nella giornata di ieri a Rivoli è un copione già sentito, una tragedia che ha colpito l’intera città e non solo.
Maria Porumbescu, di 57 anni, è stata uccisa dal suo ex compagno Emilio Martini, 85 anni, con due colpi di arma da fuoco e poi ha rivolto l’arma verso se stesso e si è tolto la vita.
È accaduto intorno alle 14:30 di ieri in via Po 8 a Rivoli. Le due vittime, lui ex macellaio lei badante, non erano sposati ma vivevamo insieme da una decina di anni. Negli ultimi tempi però le cose non andavano più bene, i litigi erano frequenti e Maria Porumbescu non voleva più subire quella situazione.
A Capodanno la lite che fa decidere alla 57enne di chiudere la relazione. Voleva lasciare quella abitazione che ormai non sentiva più sua e andare via, ma Emilio Martini non le ha dato tempo. L’uomo, vedovo da molti anni, aveva una figlia e secondo alcune testimonianze non riusciva ad accettare che la compagna volesse lasciarlo.
A lanciare l’allarme i vicini di casa nel tardo pomeriggio, quando si sono resi conto di alcuni vetri rotti. I vicini hanno chiamato i vigili del fuoco che, dopo aver aperto la porta dell’appartamento al quinto e ultimo piano del condominio, si sono trovati davanti ai due cadaveri: il corpo dell’uomo era in tinello, quello della donna in camera da letto.
Il sindaco di Rivoli, Alessandro Errigo, addolorato per quanto accaduto, ha scritto un lungo post sui social:
Lei si chiamava Maria. Ieri si è consumato un dramma che ci lascia senza parole: un ennesimo episodio di violenza domestica si è trasformato in un femminicidio-suicidio, spezzando due vite e gettando nello sconforto chi li conosceva e voleva loro bene.Appena avvisato mi sono recato sul posto e a nome di tutta la città ho espresso il nostro più sentito cordoglio ai familiari e agli amici delle vittime. Siamo vicini a loro in questo momento di dolore incolmabile.Rivolgo inoltre un appello a tutte e tutti voi: non abbiate paura di chiedere aiuto o di segnalare situazioni di difficoltà. Esistono risorse e strumenti sul nostro territorio per prevenire episodi simili, come lo Sportello Antiviolenza in Via Dora Riparia 2:La violenza non può mai essere una soluzione. Dobbiamo fare tutto il possibile per fermarla prima che sia troppo tardi!
Come chiedere aiuto
Il 1522 è un servizio pubblico promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità. Il numero, gratuito è attivo 24 h su 24, accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking.
Per avere aiuto o anche solo un consiglio chiama il 1522 (il numero è gratuito anche dai cellulari).
Utile anche l’applicazione YOUPOL che permette a chiunque di interagire con la Polizia di Stato inviando video, audio, immagini e testo relativi a episodi di bullismo/cyberbullismo, droga e violenza di genere.
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