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Cultura

Per la Giornata della Memoria a Torino Liminale racconta due personaggi tra bene e male

Due monologhi di Manuela Marascio e Giorgio Mignemi compongono lo spettacolo che andrà in scena al Teatro San Barnaba

Gabriele Farina

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TORINO – Il Collettivo Attori Indipendenti propone, in occasione della Giornata della Memoria, lo spettacolo Liminale, in programma domenica 26 gennaio 2025, alle ore 16, presso il Teatro San Barnaba di Torino (strada Castello di Mirafiori 42).

Il concept dell’evento, il limen, vuole suggerire un luogo di transito e connessione privo di soggetti, reale o immaginario, che genera un senso di inquietudine o nostalgia. Spazi di soglia, zone di confine, impalpabili linee di demarcazione tracciate sul terreno della Storia, quella che, ancora oggi, ci è necessario indagare per analizzare il presente con oggettività e spirito critico.

I protagonisti dei due atti unici che compongono Liminale, infatti, emergono da una “zona grigia”, collocata esattamente a metà tra il Bene e il Male, concetti che perdono la propria astrazione e si fanno concreti nel momento in cui entra il gioco la libera facoltà di discernimento.

I giorni, di e con Giorgio Mignemi

I giorni, di e con Giorgio Mignemi, racconta la storia di Alessandro Roncaglio, ragazzo del quartiere Lingotto, che durante la guerra di Liberazione dai nazifascisti in Italia, tra il ’43 e il ‘45, dopo diversi atti di sabotaggio, viene catturato, torturato e deportato nel campo di prigionia di Mauthausen per 106 giorni. All’interno del lager, “Sandro” deve sopportare le violenze, il freddo, la fame e la perdita del padre Giovanni, morto di stenti. Ma i suoi occhi continuano a guardare oltre il muro e il reticolato, desiderando di tornare a casa e riabbracciare la madre e i fratelli. Al suo rientro a Torino, guardandosi riflesso nella vetrina di un negozio alla fermata del tram, Sandro vedrà non un ragazzo, ma un’esile figura magra, dagli occhi stanchi e scavati, e tuttavia ancora pieni di vitalità.

Veleno biondo, di e con Manuela Marascio

Veleno biondo, di e con Manuela Marascio, è una scrittura scenica per attrice sola ispirata alla storia di Stella Goldschlag, ebrea tedesca che, durante gli anni delle persecuzioni perpetrate dal nazismo, collaborò con la Gestapo denunciando centinaia di altri ebrei. Figura controversa, tacciata dalla Storia come fredda calcolatrice e spia votata al tradimento feroce, Stella si staglia oggi in una zona di penombra, all’interno del ricordo collettivo. E il giudizio che pesa su di lei, per chi ha modo di recuperarne le vicissitudini attraverso le poche biografie a disposizione, rischia troppo spesso di essere parziale e fazioso. Lo spettacolo intende quindi indagare le ragioni che possano aver spinto una giovane donna non ariana, nella Germania di Hitler, a sfruttare le sue abilità seduttive, manipolatorie e retoriche per pilotare il corso degli eventi secondo una razionale e disperata logica individualista, consacrata alla sopravvivenza. Il linguaggio drammaturgico impiegato attinge al kabarett berlinese anni ’20 e al teatro epico di stampo brechtiano, stimolando continuamente il pubblico al giudizio attivo e a una lucida riflessione sugli eventi narrati. La controversa vicenda di Stella Goldschlag s’intreccia con quella di altre donne-spia, protagoniste di eclatanti casi di delazione femminile nel Terzo Reich. Donne “Giuda”, come le ebbe provocatoriamente a definire la scrittrice Helga Schubert, in bilico sul sottile limen tra giustizia ed errore, dove le ragioni personali e le scelte opportunistiche – dettate da un innato istinto di prevaricazione e affermazione – modificano irreparabilmente la storia collettiva.

Entrambi i personaggi evocati da Liminale saranno narratori privilegiati del tempo passato, vivi e presenti come non mai.

Al termine dello spettacolo è previsto il “Secondo tempo”, un momento di condivisione e dibattito tra artisti e pubblico, con buffet offerto dall’associazione OltrePalco.

Ingresso: 12,00€ intero, 6,00€ ridotto (sotto i 12 anni, over 65 anni, portatori di handicap)
Per info e prenotazioni: associazioneoltrepalco@gmail.com | 351 3071587

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