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Parte il Bando Ricerca d’Eccellenza di Fondazione Ricerca Molinette: 250.000 euro per combattere le malattie dell’invecchiamento
Il Bando 2025 riconferma il finanziamento complessivo di 250.000 euro
TORINO – Fondazione Ricerca Molinette, in partnership con l’Università di Torino e l’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, annuncia la quarta edizione del Bando “Ricerca scientifica d’eccellenza 2025”. Il bando finanzia la ricerca per 250.000 euro anche grazie al generoso lascito di Domenico Negri e Ortensia Rolfo, benefattori che hanno devoluto 1 milione di euro alla Fondazione. I lavori scientifici finanziati dal bando hanno una particolare finalità pratica: portare alla popolazione e ai pazienti la più avanzata ricerca su diagnosi e cura delle malattie dell’invecchiamento.
La selezione dei progetti attesi per il Bando 2025 seguirà standard internazionali di valutazione, garantendo la massima trasparenza e qualità nella scelta dei progetti più promettenti nell’ambito delle malattie neurodegenerative e dell’invecchiamento, sotto la supervisione del comitato scientifico guidato dal Prof. Emilio Hirsch.
Il finanziamento sarà suddiviso in due categorie:
- 200.000 euro destinati alla ricerca biomedica traslazionale per trasferire i benefici della ricerca di base sui pazienti
- 50.000 euro destinati agli studi clinici.
Le precedenti edizioni del bando hanno consentito di supportare in modo concreto la ricerca e l’applicazione di nuove terapie che offrono soluzioni innovative e potenzialmente rivoluzionarie per affrontare alcune delle sfide più complesse della medicina moderna.
Lo scorso anno è stato finanziato il progetto sulle malattie neurodegenerative, Alzheimer e Parkinson, della prof.ssa Silvia Morbelli che grazie all’uso di tecnologie avanzate potrebbe aprire nuove strade per diagnosi più precise e trattamenti innovativi. L’obiettivo della sua ricerca è quello di verificare l’applicazione di farmaci già impiegati per altre patologie, come i tumori, adattandoli per affrontare queste complesse malattie neurologiche. Un tema di grandissima attualità scientifica che riguarda numerose patologie.
L’altra ricerca finanziata lo scorso anno è il progetto clinico sulla diagnosi del tumore della mammella della Prof.ssa Isabella Castellano. La sua ricerca utilizza immagini radiologiche per sviluppare e addestrare un algoritmo di intelligenza artificiale. L’obiettivo è supportare i medici nel migliorare il processo di diagnosi e la capacità di identificare le terapie più adatte per le pazienti affette da tumore al seno.
Il bando è riservato a proponenti che svolgono la loro attività presso l’A.O.U. Città della Salute e della Scienza o presso il Centro Interdipartimentale di Biotecnologie Molecolari di Torino, scade il 28 febbraio 2025 e si può scaricare da qui (link)
Grazie a queste ricerche, la Fondazione Ricerca Molinette contribuisce a rendere la scienza un alleato concreto nella vita quotidiana dei pazienti e delle loro famiglie, sostiene i progetti più innovativi, promuove un modello di ricerca traslazionale che pone l’Ospedale Molinette e la comunità scientifica torinese al centro del progresso medico, garantendo un impatto tangibile sulla salute e il benessere della collettività.
Iprogetti vincitori lo scorso anno:
Progetto finanziato con euro 200.000. Prof.ssa Silvia Morbelli, direttore Struttura Complessa Dipartimento di Scienze Mediche, afferente al Dipartimento Diagnostica per Immagini e Radiologia interventistica S.C.U. Medicina Nucleare – Città della Salute e della Scienza – Molinette di Torino- Progetto di studio sulla malattia di Alzheimer (AD) la più frequente demenza neurodegenerativa.
Il progetto studia il legame tra funzione/disfunzione sinaptica e neuronale e l’espressione correlata a PARP con un approccio traslazionale che comprende la radiomarcatura di PARP, analisi di colture cellulari in vitro e imaging PET in modelli murini di AD e in pazienti sottoposti a trattamento con PARPi per indicazioni già registrate nella pratica clinica.
Progetto finanziato con euro 50.000: Prof.ssa Isabella Castellano, responsabile della Struttura semplice “Diagnostica senologica ad alta complessità” afferente all’Anatomia Patologica. Studio sulla creazione di un modello di radiopatomica, basato su immagini e dati acquisiti routinariamente e utile a prevedere l’esito del test molecolare Oncotype Dx® eseguiti presso la Breast Unit di Città della Salute e della Scienza di Torino.
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