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Scuola e formazione

Emergenza topi all’istituto Carlo Grassi di Torino: studenti e famiglie in allarme

Le prime segnalazioni risalgono a prima della pausa natalizia

Gabriele Farina

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TORINO – L’istituto Carlo Grassi di via Veronese a Torino si trova nel pieno di un’emergenza che sta scuotendo studenti, famiglie e personale scolastico: l’invasione di topi nei locali della scuola. Secondo le denunce degli studenti, i ratti non si limitano ai corridoi, ma hanno invaso anche le aule, rendendo la situazione insostenibile.

Le prime segnalazioni risalgono a prima della pausa natalizia, ma il problema persiste ancora oggi, nonostante le speranze che la chiusura per le festività potesse offrire l’occasione per una disinfestazione risolutiva. Al rientro, invece, gli alunni hanno trovato escrementi nei locali, roditori che si aggiravano indisturbati e persino un topo morto.

Le possibili cause dell’invasione

Tra le ipotesi all’origine del fenomeno c’è quella legata ai recenti lavori di ristrutturazione effettuati nella scuola. Gli interventi hanno coinvolto anche il movimento di terreno nei paraggi dell’edificio, un evento che potrebbe aver disturbato le tane dei roditori, spingendoli a cercare rifugio all’interno della struttura.

La reazione delle autorità scolastiche e degli studenti

La dirigenza scolastica ha assicurato che il problema è sotto controllo e ha già contattato una società di disinfestazione specializzata. Tuttavia, queste rassicurazioni non bastano a placare l’indignazione degli studenti, che si sono detti pronti a protestare. Alcuni hanno già iniziato a organizzarsi per una manifestazione, mentre le famiglie esprimono preoccupazione per le condizioni igieniche della scuola e la salute dei propri figli.

Un problema che richiede soluzioni immediate

L’emergenza topi all’istituto Carlo Grassi rappresenta un caso emblematico delle difficoltà logistiche e organizzative che spesso si riscontrano in alcune scuole italiane. Le autorità competenti sono ora chiamate ad agire tempestivamente per restituire agli studenti un ambiente sicuro e salubre, ponendo fine a un disagio che rischia di compromettere la serenità e il diritto allo studio di tanti ragazzi.

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