Cronaca
Torino, si è spenta a 109 anni Anna Bocca, sorella del giornalista e partigiano Giorgio Bocca
La donna lascia dietro di sé un’eredità di ricordi legati alla lotta partigiana
TORINO – Anna Bocca, sorella maggiore di Giorgio Bocca, noto giornalista, partigiano e firma storica di Repubblica, è venuta a mancare all’età di 109 anni.
La donna lascia dietro di sé un’eredità di ricordi legati alla lotta partigiana. La notizia del decesso è stata diffusa solo dopo la cerimonia funebre, rispettando una sua esplicita volontà. Anna ha condotto una vita strettamente intrecciata agli eventi cruciali della storia italiana. Legata in matrimonio a Benedetto Dalmastro, comandante cuneese del Comitato Giustizia e Libertà, ha condiviso con lui gli anni difficili della guerra, affrontando sacrifici e pericoli. Dalmastro, morto a 68 anni, ha segnato profondamente la sua esistenza, così come quel periodo di lotta e rinascita.
Anna Bocca ha rivestito un ruolo significativo nella Resistenza. Nella sua casa conservava gelosamente fotografie, documenti e testimonianze di quel periodo, dimostrando un costante impegno nel tramandare il valore della libertà alle nuove generazioni. La sua partecipazione a commemorazioni e cerimonie rappresentava un simbolo vivente del ricordo e della dedizione di chi non ha mai smesso di credere nella memoria storica.
Il rapporto con il fratello Giorgio è sempre stato profondo e solido. Uniti da ideali comuni e dall’esperienza condivisa della Resistenza, i due hanno incarnato aspetti complementari della stessa vicenda storica: lui come narratore e cronista degli eventi, lei come testimone discreta e custode della memoria privata e collettiva.
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