Cronaca
Bomba carta al circolo Arci di Torino, duecento persone si riuniscono in segno di solidarietà
I responsabili del circolo hanno deciso di riprendere le attività già da questa mattina, nonostante l’accaduto
TORINO – Circa duecento persone si sono riunite oggi a Torino davanti alla sede del circolo Arci dedicato ad Antonio Banfo, situato in Barriera di Milano e gravemente colpito ieri sera dall’esplosione di una bomba carta.
Tra i partecipanti erano presenti attivisti e sostenitori del Pd, della Cgil e dell’Anpi. I responsabili del circolo hanno dichiarato di aver deciso di riprendere le attività, rivolte principalmente ai più piccoli, già da questa mattina, nonostante l’accaduto.
In merito alla vicenda, i portavoce del Coordinamento antifascista torinese, Alessandra Algostino e Livio Pepino, hanno dichiarato quanto segue:
«Una bomba carta ha distrutto la vetrina del circolo Banfo di via Cervino in Barriera di Milano, riferimento storico della sinistra torinese e luogo di aggregazione e integrazione multiculturale. Il fatto è accaduto in orario di potenziale apertura del circolo, quando da poco erano terminate delle attività didattiche con bambini stranieri, ed è, per questo, doppiamente grave e preoccupante.
Il tentativo di fermare l’integrazione con la violenza e con le le bombe lascia sgomenti ma non stupisce in un contesto in cui diversi movimenti e organizzazioni fasciste sono alla ricerca di visibilità, di egemonia e di controllo del territorio. Chiunque ne siano gli esecutori materiali, il gesto si colloca in questo clima ed è da esso generato. L’intolleranza, la prevaricazione e l’intimidazione di stampo fascista stanno ritornando a Torino. L’antidoto è, ancora una volta, la mobilitazione popolare».
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese