Cronaca
Parlano i titolari della palestra di Torino chiusa con un biglietto e accusata di aver raccolto centinaia di abbonamenti
Dopo giorni di silenzio, è arrivata la spiegazione dei titolari, tramite un comunicato ufficiale dei loro avvocati
TORINO – Il caso era letteralmente esploso nei giorni scorsi, quando via abbiamo dato notizia della palestra con piscina Le Club di via Piacenza a Torino che ha comunicato ai suoi utilizzatori la chiusura affiggendo un biglietto all’entrata.
Quello che però ha scatenato l’ira degli utenti è che la chiusura è arrivata come un fulmine a ciel sereno e molti hanno lamentato di aver già pagato gli abbonamenti per l’anno nuovo. Difficile frequentare una palestra chiusa definitivamente.
In meno di 24 ore sono stati 130 i clienti della palestra che hanno lasciato firme e documenti per presentare un esposto alla guardia di finanza.
Ora, dopo giorni di silenzio, è arrivata la spiegazione dei titolari, tramite un comunicato ufficiale dei loro avvocati e che riportiamo integralmente di seguito:
Gentili clienti della palestra LE CLUB,
riteniamo sia importante fare chiarezza su alcune informazioni pubblicate in questi giorni attraverso vari mezzi di comunicazione, a fronte della decisione di interrompere l’attività della palestra LE CLUB, di Via Piacenza 30/D a Torino.La decisione di chiudere il centro sportivo deriva da una situazione economica negativa e non più sostenibile e al succedersi di un insieme di eventi/circostanze che, se prese singolarmente, non avrebbero portato a tale scelta, ma che, verificatesi in modo contestuale nel giro di poche settimane, hanno invece portato i soci alla chiusura della palestra.
Crediamo, per una completa informativa, sia necessario riepilogare alcuni aspetti importanti e tutti documentati.
La società ha registrato dal 2020 al 2022 (anni gravati dal COVID) perdite complessive per circa Euro 134 mila; le entrate da vendita di abbonamenti, nel mese di dicembre 2024, sono state pari a soli Euro 4.100. L’ultimo trimestre del 2024 ha registrato entrate da abbonamenti inferiori del 50% rispetto al medesimo periodo del 2023.Le palestre come Le Club sono caratterizzate da una struttura di costi prevalentemente fissa (con costi medi mensili non inferiori a Euro 25.000), per cui una forte riduzione delle entrate medie mensili comporta una perdita importante dal punto di vista economico (e finanziario).
Inoltre, nonostante i vari tentativi effettuati negli ultimi mesi da parte dei soci per addivenire ad una conciliazione con i proprietari dei muri, a fronte di diverse problematiche che si protraevano da anni, in data 4 gennaio 2025 il Tribunale di Torino ha dichiarato la risoluzione del contratto, con indicazione di liberare i locali da persone e cose entro il 5 febbraio 2025.
La scelta di cessare l’attività con effetto immediato deriva quindi anche dalla necessità di non peggiorare ulteriormente la situazione debitoria della società.
Vogliamo anche ribadire che i soci, a differenza di quanto scritto sui social e/o altri mezzi di comunicazione, non sono scappati in Spagna, né tantomeno con i soldi dei clienti: da oltre 15 anni si recano ad Ibiza nei tre mesi estivi per lavorare (non gestiscono, né sono proprietari di una palestra sul posto) ed hanno deciso, già nel corso del 2023, di trasferirvisi definitivamente a decorrere da giugno 2024, anche per non gravare ulteriormente su costi de Le Club.
Per tale motivo si erano adoperati per cercare potenziali acquirenti interessati a subentrare nella proprietà della palestra, purtroppo senza esito.
È altresì documentato che i soci hanno percepito gli ultimi compensi/emolumenti nel mese di giugno 2024 (relativi a competenze del mese di maggio 2024) e che la gestione “materiale/fisica” e quotidiana della palestra era affidata ai loro collaboratori dal mese di giugno 2024. Non sono quindi neanche lontanamente ipotizzabili potenziali sottrazioni di denaro contante dalle casse della società, non essendo i soci in Italia da oltre 6 mesi, come invece erroneamente pubblicato su giornali e social.
Da quanto sopra, emerge chiaramente come le notizie diffusesi in questi giorni siano state del tutto alterate e distorte da quelle che riteniamo essere reazioni istintive di Voi utenti.
Auspichiamo quindi che la vicenda possa ritenersi chiarita, riservandoci, in caso contrario, di coinvolgere le competenti autorità per tutelarci nelle sedi opportune rispetto a diffamazioni e ingiurie.
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Torinese
10 Gennaio 2025 at 20:01
Lol praticamente alla fine la colpa è dei clienti. 🙂