Cronaca
Alla piscina Torrazza di Torino mille euro di danni per un furto da 50 euro
Per fronteggiare la situazione e rafforzare il senso di comunità, UISP organizzerà a breve un incontro con i frequentatori della piscina e i residenti del quartiere
TORINO – Nella notte di domenica 5 gennaio alcune persone hanno forzato una serratura e infranto alcune vetrate della piscina Torrazza di Torino. Molto magro il furto, appena 50 euro sottratti dal fondo cassa.
Tuttavia i danni alla struttua ammontano ad almeno 1000 euro. I Carabinieri sono intervenuti per constatare i danni, che interrompono un periodo di relativa tranquillità durato sette anni.
“In passato, infatti, – raccontano i gestori della piscina, la UISP Torino – i “devastatori” erano soliti agire settimanalmente, prendendo di mira i distributori automatici, adesso inaccessibili, e altre parti dell’impianto”.
“La Piscina Torrazza – raccontano dalla UISP Torino – è molto più di una semplice struttura sportiva: è un presidio sociale che anima e rivitalizza una zona del quartiere segnata da vari problemi di disagio sociale e tra questi la scarsa illuminazione e lo spaccio. Ogni settimana, più di 3000 persone frequentano l’impianto, un punto di riferimento non solo per gli sportivi, ma anche per gli abitanti del quartiere e delle zone limitrofe”.
“Anima un’area altrimenti poco presidiata – commenta Patrizia Alfano, presidente di UISP Piemonte e responsabile di alcuni progetti sociali che riguardano gli impianti sportivi. – La piscina è un punto luce in una zona problematica, e come tale va tutelata e valorizzata. E’un danno che colpisce tutta la comunità. Questi atti vandalici sottraggono risorse preziose, che reinvestiamo ogni giorno per offrire un servizio accessibile a tutti. Non possiamo permettere che fatti del genere passino inosservati. È importante parlarne, sensibilizzare la cittadinanza e fare rumore, affinché il valore sociale di strutture come questa venga riconosciuto e protetto”.
Per fronteggiare la situazione e rafforzare il senso di comunità, UISP organizzerà a breve un incontro con i frequentatori della piscina e i residenti del quartiere, la Circoscrizione, il Comune e altre associazioni e cooperative che lavorano in quel territorio. L’obiettivo è condividere proposte e strategie per salvaguardare la struttura e promuoverne ulteriormente il ruolo di presidio sociale.
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