Cronaca
Sequestrati dispositivi biotech pericolosi realizzati violando il brevetto di un’azienda di Candiolo
Al centro dell’incihesta un ex dipendente, che potrebbe aver rubato il brevetto
TORINO – Un’importante operazione internazionale ha svelato una rete di contraffazione nel settore delle biotecnologie mediche. Al centro dell’indagine, un’azienda di Candiolo, la Human Brain Wave (HBW), pioniera nello sviluppo di tecnologie innovative per la rigenerazione di organi e tessuti umani.
La scoperta e l’indagine
L’inchiesta, avviata nel 2021 dopo la denuncia della stessa HBW, ha portato alla luce la violazione del brevetto del “Sistema Rigenera”, un’avanzata metodica basata su innesti di cellule staminali, utilizzata anche in contesti militari, come i kit di sopravvivenza forniti alle truppe ucraine in collaborazione con la NATO.
Secondo le accuse, un’azienda turca avrebbe prodotto dispositivi contraffatti, denominati Medicons-P, con il supporto della società CTSV, gestita da Armando Roggero, ex socio di HBW e principale indagato. La distribuzione internazionale, che ha coinvolto anche Paesi come la Russia, sarebbe stata affidata a una società irlandese.
Un rischio per la salute pubblica
I dispositivi falsificati, privi di certificazione medica, sono stati dichiarati pericolosi per la salute pubblica. A dicembre 2024, su disposizione del Gip di Torino, la Guardia di Finanza ha sequestrato centinaia di unità in tutte le sedi delle società coinvolte, comprese le filiali europee.
Il giudice ha evidenziato che tali prodotti non solo rappresentano una grave violazione dei diritti di proprietà intellettuale di HBW, ma costituiscono anche una minaccia per la sicurezza dei pazienti, data la loro natura medica e la mancanza dei necessari controlli di qualità.
Un caso emblematico
La vicenda non è solo un episodio di contraffazione, ma solleva interrogativi più ampi sulla protezione dei brevetti nel settore biomedico, un ambito dove l’innovazione è fondamentale per il progresso della scienza e della medicina.
Mentre l’inchiesta prosegue presso il Tribunale di Torino, HBW rimane un asset strategico nazionale, impegnata nella difesa dei propri diritti e nella tutela della salute pubblica.
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