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Cultura

La storia del coniglio rosa gigante caduto sul Colletto Fava che avrebbe dovuto sparire nel 2025

Avete mai sentito parlare di Hase?

Gabriele Farina

Pubblicato

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ARTESINA – Si chiama Hase ed è un coniglio rosa gigante, un “Pink Rabbit”, nome con cui è conosciuto in tutto il mondo Hase. E’ nato nel 2005 ed è alto (diciamo “lungo) circa 60 metri, con una struttura che ina lcuni punti si alzava per 6 metri da terra.

La storia del coniglio rosa

Come detto Hase è nato nel 2005, ideato e realizzato dal collettivo di artisti Gelitin, che ipotizzarono la sua lunga figura come cascata dal cielo. L’idea, raccontavano, era proprio quella di mostrare un gigante morto, caduto dal cielo, pronto a disgregarsi. Tanto che già nella sua installazione originaria comprendeva viscere che uscivano da un foro nel corpo.

Il coniglio rosa gigante venne adagiato (costruito) al Colletto Fava, vicino al paese di Artesina, nel cuneese, a 1600 metri di altezza, in un luogo ritenuto adatto e lì avrebbe dovuto rimanere per circa 20 anni, disgregandosi naturalmente giorno dopo giorno per l’azione degli animali e degli agenti atmosferici.

Un coniglio biodegradabile

Hase era infatti completamente biodegradabile. Era infatti composto di paglia avvolta in una serie di maglie di lana e materiali totalmente biodegradabili. In nessun modo avrebbe infatti dovuto creare danni alla montagna e ai suoi abitanti.

L’idea era che il coniglio rosa esaurisse la sua storia in 20 anni, finendo per disgregarsi proprio nel 2025.

Il coniglio scomparso

In realtà Hase è durato molto meno. Sul sito del collettivo Gelitin si possono vedere alcune foto scattate negli anni. L’ultima è del 2011 e mostra un irriconoscibile montagnola di tessuto bianco.

Se oggi provate ad andare sul posto, o a inserire su Google Mpas le coordinate del luogo dove si trovava il coniglio, vi accorgerete che non c’è più traccia. Un’opera siginificativa proprio per la sua caducità.

 

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