Cittadini
Torino in marcia per la pace: centinaia di giovani uniti per un futuro migliore
La Marcia della pace promossa dal Sermig raccoglie generi alimentari e speranza
TORINO – Nel primo pomeriggio di ieri, Torino ha vissuto un momento di intensa partecipazione e condivisione durante la ‘Marcia della pace’, un evento organizzato dal Sermig (Servizio missionario giovanile) in vista del nuovo anno. Il corteo, intitolato ‘2025 Passi di Pace’, ha preso il via dalla parrocchia Maria Regina della Pace, situata in corso Palermo, per concludersi nel cuore della città , in piazza Castello.
Centinaia di persone, in gran parte giovani, hanno sfilato lungo le strade torinesi, esponendo simboli di pace e un messaggio di unità e speranza. Durante la manifestazione, sono stati raccolti generi alimentari a lunga conservazione, destinati alle missioni umanitarie promosse dall’Arsenale della Pace di Torino, sottolineando così l’impegno del Sermig verso le persone in difficoltà .
Il programma del Sermig per celebrare il Capodanno prevede ulteriori iniziative il 31 dicembre, tra cui il tradizionale Cenone del Digiuno all’Arsenale della Pace e un’altra Marcia della Pace. Tra gli ospiti attesi, Laura e Amerigo Basso, genitori di Sammy, il giovane biologo scomparso a ottobre a causa di una malattia rara. I partecipanti sono stati invitati a devolvere l’equivalente del costo del cenone ai progetti di solidarietà del Sermig, supportando così le attività in Italia e nel resto del mondo.
La serata si concluderà in bellezza con la Messa celebrata dall’arcivescovo, cardinale Roberto Repole, nel Duomo di Torino a partire dalle 23:30, un momento di riflessione e spiritualità per accogliere il nuovo anno con rinnovata speranza e impegno verso la giustizia sociale.
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Ing.Elefrisio Garolfo
30 Dicembre 2024 at 9:01
La solita retorica populista! A cosa serve marciare per la pace? E’ una protesta implicita contro qualcuno o qualcosa in particolare? E’ una allusione? Una insinuazione? Una ellissi? A chi e’ diretta? A qualcuno che non vuole la pace?
Se e’ diretta, vigliaccamente senza dirlo, alla politica (nazionale, internazionale) allora e’ perfettamente inutile! Si sa la politica segue binari diversi dal popolo: ragioni di Stato che questo non puo’ capire. Giusto o no in ogni caso e’ cosi’. Esplicitamente nessuno e’ a favore della guerra, neppure quelli che la fanno, quindi a cosa serve manifestare per la pace? A nulla! Meglio sarebbe darsi degli obiettivi espliciti ma cosi’ e’ solo sterile demagogia implicitamente contro il governo, un pretesto come un altro, ambiguo, per cercare di delegittimare il governo in modo capzioso, fazioso ed esclusivamente politico.