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Ad Asti si è festeggiato lo spumante, previsto un consumo di 335 milioni di bottiglie

Martinotti ha inventato lo spumante, con la tecnica della rifermentazione in autoclave

Luca Vercellin

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ASTI – Si è celebrato il centenario della morte di Federico Martinotti, inventore del metodo che ha rivoluzionato la produzione di molti spumanti italiani.

Onav ha organizzato il convegno “Martinotti: cento anni di spumantistica italiana”, un evento che ha anticipato le festività natalizie, periodo in cui si prevede un consumo di 335 milioni di bottiglie di bollicine, in gran parte prodotte con il metodo da lui ideato.

Il presidente Onav, Vito Intini, ha sottolineato l’importanza di questa celebrazione, ricordando come l’associazione, fondata ad Asti nel 1951, promuova la cultura del vino in Italia e nel mondo.

Il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, ha ricordato l’impatto di Martinotti sull’economia locale, sottolineando che senza la sua invenzione molte aziende vinicole astigiane non sarebbero mai nate.

Durante il convegno, è stato evidenziato come Martinotti, oltre a ideare la rifermentazione in autoclave, fu anche un pioniere in altri settori, come quello della produzione di spumante e vermouth senza alcol durante il proibizionismo, un tema ancora attuale.

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