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Cronaca

Liardo patteggia per peculato e istigazione alla corruzione, è vicepresidente nella commissione legalità a Torino

Liardo era stato l’eletto più votato alle amministrative per Fratelli d’Italia, con 1713 preferenze

Gabriele Farina

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TORINO – Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Enzo Liardo ha patteggiato un anno e otto mesi di carcere, sospesi con la condizionale, per peculato, istigazione alla corruzione e interruzione di servizio pubblico. Liardo, che è vicepresidente della Commissione Legalità a Torino, era stato l’eletto più votato alle amministrative per Fratelli d’Italia, con 1713 preferenze.

I fatti risalgono proprio alla campagna elettorale del 2020 e 2021 quando, con l’aiuto di funzionario del Comune di Torino, si sarebbe fatto consegnare due cd rom con le liste elettorali della città, senza pagare la tariffa prevista per il rilascio, e avrebbe anche chiesto e ottenuto da altri tre funzionari una cinquantina di liste elettorali mai ritirate dagli intestatari, per poi farne un uso personale.

Inoltre l’accusa riguarda anche una promessa fatta ad una funzionaria del Comune di una promozione (in caso di vittoria) in cambio di documenti riservati sulle liste elettorali.

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