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Un terzo dei piemontesi rivende i regali di Natale: l’indagine

Da evitare i regali come candele e piante grasse, secondo le ricerche

Luca Vercellin

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TORINOCome ogni Natale che si rispetti, ci sarà sempre il parente che ti regala qualcosa di poco gradito. 

Si tratta di un fenomeno molto diffuso e che ogni tanto porta al potenziale spreco di denaro e beni che finiscono direttamente nel cestino.

Per ovviare a questo problema, una pratica sempre più comune si sta facendo strada nelle abitudini dei consumatori: il regifting. Si tratta di rivendere i regali poco graditi o regalarli direttamente a un’altra persona.

Attraverso una ricerca condotta in collaborazione con mUp ,la piattaforma di vendita di beni usati Wallapop ha chiesto ai piemontesi quali oggetti preferirebbero non ricevere come regali di Natale:

  • I doni meno apprezzati sono oggetti di decorazione come cornici, candele o piante grasse, seguiti da libri, giochi da tavolo e pupazzi.
  • I regali di Natale meno graditi dai residenti in Piemonte sono, molto spesso, quelli ricevuti da parenti lontani e colleghi (34%), oppure vicini di casa (21%)
  • il 33% dei residenti in Piemonte li metterebbe in vendita su una piattaforma second-hand.

 

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