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Se il Piemonte fosse uno stato, come staremmo?

Uno dei paesi più piccoli d’Europa, ma tra i più ricchi: ecco cosa dicono i dati

Luca Vercellin

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TORINO – Sembrano ormai lotte del passato quelle dell’indipendenza e dell’autonomia.

A dire il vero, le rivendicazioni irredentiste non hanno mai attecchito più di tanto nella nostra regione. Eppure, sarebbe curioso vedere come se la caverebbe il Piemonte se fosse uno stato indipendente, rispetto ad altri Paesi Europei.

Se il Piemonte diventasse uno stato indipendente, il suo posizionamento in Europa sarebbe intrigante. Guardiamo i parametri.

  1. Popolazione (circa 4,2 milioni): Con questa cifra, il Piemonte sarebbe nella fascia bassa della classifica per abitanti. Simile a paesi come Croazia (4 milioni) e Irlanda (5 milioni). Si posizionerebbe al 21° posto su 27 stati UE.
  2. Territorio (25.400 km²): Il Piemonte avrebbe una dimensione territoriale comparabile alla Macedonia del Nord (25.700 km²). Nella classifica europea, si collocherebbe al 19° posto, dietro a paesi molto piccoli come Belgio e Paesi Bassi.
  3. Economia (PIL totale di circa 145 miliardi di euro): Come economia totale, il Piemonte supererebbe paesi come Slovacchia (115 miliardi), posizionandosi attorno al 15° posto. Per PIL pro capite (34.500 euro), il Piemonte si piazzerebbe tra i paesi europei più ricchi, a livello di Austria e Germania, ben sopra la media UE.
  4. Industria e turismo: Con una forte base industriale, il Piemonte eccelle nei settori meccanico, tecnologico e agroalimentare, posizionandosi come uno dei paesi europei più avanzati industrialmente. Sul fronte turistico, il patrimonio culturale e naturale, lo collocherebbe tra i paesi con un forte richiamo turistico.
  5. Qualità della vita: Grazie a un sistema sanitario avanzato, infrastrutture efficienti e un ambiente naturale variegato, il Piemonte sarebbe tra i paesi con la migliore qualità della vita, posizionandosi tra i primi 10 stati europei in questo ambito, a fianco di nazioni come Svezia e Danimarca.

In sintesi, il Piemonte come nazione indipendente sarebbe una potenza economica e culturale di medie dimensioni, distinguendosi per ricchezza pro capite, infrastrutture e qualità della vita, saldamente nella fascia alta delle nazioni europee più sviluppate.

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2 Commenti

1 Commento

  1. Claudio Rosati

    20 Dicembre 2024 at 9:18

    come posizionamento in ambito sanitario. il piemonte è assolutamente disastrato tanto quanto altre regioni.la toscana pur non eccellendo è di gran lunga superiore. Riportate un dato che non rispecchia la realtà dei fatti.chiedete a chi non si può permettere il privato se non vivete su un altro pianeta.

  2. Davide

    27 Dicembre 2024 at 12:21

    In effetti il Piemonte già eccelle, ma come tasso di suicidi. I dati indicano ciò.

    Eccelle anche per quanto riguarda la povertà diffusa. Sempre i dati ISTAT rilevano ciò.

    Eccelle inoltre nella carenza di aiuti alle persone che vivono in stato di povertà, le quali ho personalmente notato essere perlopiù abbandonate a sé stesse. I servizi sociali sono assenti.

    L’eccellenza più diffusa l’ho trovata, paragonando questa regione con l’Emilia Romagna e con la Toscana, per quel che attiene la cultura locale, che sembrerebbe essere caratterizzata da numerose finzioni formali. Sostanzialmente il malessere è diffuso, infatti i dati relativi al tasso di suicidi ed all’uso di psicofarmaci sono chiari in questo senso.

    Se il Piemonte fosse uno Stato, casomai aspirasse ad esserlo, sarebbe uno Stato ben poco orientato verso l’equità, denso di pregiudizi e certamente con un tasso di violenza e omicidi maggiore rispetto ad ora (e già ora non scherza: ci sono i dati che parlano da sé).

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