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Recupero ambientale dell’ex campo nomadi dell’Arrivore: un nuovo inizio per la sostenibilità

La Giunta Comunale approva il progetto per la valorizzazione dell’area, destinata a diventare un polo ricreativo e ambientale di grande importanza

Alessia Serlenga

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TORINO – Il recupero e la messa in sicurezza dell’ex campo nomadi dell’Arrivore compiono un significativo progresso grazie all’approvazione, da parte della Giunta comunale, del progetto di fattibilità tecnico-economica dei lavori. Proposto dall’assessore al Verde e alla Cura della città, Francesco Tresso, l’intervento richiederà un investimento di 413mila euro e segna un passo importante verso la realizzazione di un’area che sarà finalmente accessibile e valorizzata.

“Un intervento lungamente atteso e che, a lavori conclusi, consentirà finalmente la fruibilità di quest’area, che sarà valorizzata dal punto di vista ambientale e ricreativo in connessione con il Parco fluviale dell’Arrivore,” ha affermato l’assessore Tresso, sottolineando l’importanza di questo progetto per la comunità locale.

L’area oggetto di intervento si estende su circa 1,7 ettari e si trova all’interno del Parco dell’Arrivore, sulla sponda destra del fiume Stura di Lanzo, in prossimità della sua confluenza con il Po.

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