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Cronaca

Eternit, Schmidheiny condannato per omicidio colposo nel processo di Cavagnolo

Si tratta del processo per la morte di Giulio Testore, impiegato nello stabilimento Saca Eternit di Cavagnolo

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TORINO-  Lo scorso maggio, l’Osservatorio Nazionale Amianto, che rappresenta e tutela tutti i cittadini e lavoratori esposti e vittime dell’amianto e di altri cancerogeni, aveva reso noto che la Corte di Cassazione aveva annullato la condanna in appello a 1 anno e 8 mesi per Stephan Ernest Schmidheiny in uno dei processi partiti proprio dall’inchiesta Eternit bis della Procura di Torino, rinviando gli atti alla Corte d’appello del capoluogo piemontese.

Si tratta del processo per la morte di Giulio Testore, impiegato nello stabilimento Saca Eternit di Cavagnolo e morto nel 2008 a causa dell’asbestosi per l’esposizione all’amianto.

Oggi la Corte d’Appello di Torino ha condannato a un anno e otto mesi l’ex magnate dell’Eternit Schmidheiny per omicidio colposo per la morte di Tesore. Il processo rischia la prescrizione, prevista ad aprile 2025.

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